L'imprenditore continua a parlare della spiritualità ritrovata. Oggi va a messa, frequenta i sacramenti e ha un direttore spirituale
Un travaglio cominciato dieci anni fa e che è sfociato non in un generico ritorno alla spiritualità, oggi tanto di moda e persino glamour, almeno in certi ambienti, ma nell’ adesione piena al cattolicesimo più ortodosso sbocciata, per di più, durante un viaggio a Medjugorje nell’ estate del 2011.
Oggi Matteo Marzotto va a messa regolarmente, si affida a un direttore spirituale, frequenta i sacramenti, legge ogni giorno le vite dei santi, è reduce da un ritiro spirituale nella Comunità Nuovi Orizzonti di Chiara Amirante e con un candore che lascia stupefatti afferma che «la resurrezione di Gesù Cristo è il più grande atto d’amore e di speranza della storia sul quale è ragionevole e razionale basare tutta la propria vita».