In mezzo alla violenza e al caos nel Paese sudamericano, un fatto che ha suscitato sorpresa
È accaduto nella località boliviana di Yapacaní durante uno scontro tra Polizia e manifestanti, immagine ricorrente negli ultimi giorni in Bolivia nel contesto della difficile situazione politica e sociale collegata alla rinuncia del Presidente Evo Morales.
Secondo quanto ha confermato a media come El Deber il direttore della Forza Speciale di Lotta al Crimine (Felcc) Oscar Gutiérrez, un funzionario di Polizia è stato colpito da un proiettile calibro 9.
Anche se quest’ultimo ha perforato il giubbotto antiproiettile del poliziotto, una Bibbia che l’agente porta sempre in tasca “ne ha frenato la traiettoria”.
“È accaduto tutto stamattina, quando i poliziotti stavano entrando a Yapacaní per ristabilire l’ordine. Sono stati accolti a colpi di arma da fuoco e con gas lacrimogeni, rubati domenica scorsa alla Polizia. L’agente è vivo per miracolo grazie alla Bibbia che porta sempre”, ha reso noto Gutiérrez secondo quanto riferisce El Deber.
Non si tratta dell’unica Bibbia che ha assunto un ruolo di spicco negli ultimi giorni di proteste in Bolivia, perché varie sono le immagini in cui il libro sacro è stato usato per indicare espressioni e gesti diversi, dal leader dell’opposizione Luis Fernando Camacho con una Bibbia e la lettera di rinuncia di Evo Morales al Palacio Quemado (la sede del governo) al Presidente ad interim Jeanine Áñez che grida forte rivolgendosi al popolo “La Bibbia torna al Palazzo”.