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Gli ultimi momenti della vita di suor Dulce, secondo il suo direttore spirituale

IRMA DULCE

Obras Sociais Irma Dulce

Aleteia - Vatican News - pubblicato il 14/11/19

In un'intervista toccante, il vescovo racconta la morte della prima santa nata in Brasile

Suor Dulce, nota come “O Anjo Bom da Bahia” (L’Angelo Buono di Bahia), è stata canonizzata da Papa Francesco il 13 ottobre scorso. La sua vita è stata interamente dedicata ai poveri. Tra le sue tante opere sociali c’è la fondazione di un ospedale, oggi punto di riferimento nel nord e nel nord-est brasiliani. Dopo la canonizzazione, la religiosa è diventata Santa Dulce dei Poveri.

Suor Dulce è morta il 13 marzo 1992 a 78 anni. Negli ultimi anni della sua vita, ha avuto come direttore spirituale e consigliere il vescovo di Irecê, Bahia, monsignor Tommaso Cascianelli. In un’intervista a Radio Vaticano/Vatican News, il presule ha descritto gli ultimi momenti di vita della religiosa prima del suo incontro con il Padre.

Secondo il vescovo, suor Dulce era nella propria stanza, che negli ultimi due anni prima della sua morte era stata adattata ed era diventata un’unità di terapia intensiva, visto che soffriva di problemi respiratori.

Quel giorno i medici le hanno dato poche ore di vita perché il suo quadro clinico si era aggravato. Monsignor Cascianelli ha detto che ha ricevuto l’estrema unzione ed è stata consacrata alla Vergine. Alle 15.00 i medici hanno chiesto che tutti lasciassero la stanza. Il presule è andato a pregare in una cappella ed è accaduto qualcosa di “strano”:

“Dopo mezz’ora ho sentito un vento molto freddo sulla schiena. Non c’era nessuno nella cappellina, le finestre erano tutte chiuse, la porta anche… Non riuscivo a capire… Sono uscito dalla cappella, sono andato nella stanza-terapia intensiva… Presentava ancora segni di vita… Le ho preso la mano, ma un minuto dopo sull’apparecchio è apparsa una linea retta… Era morta”.

Il vescovo dice che quel vento freddo è stato una chiamata di suor Dulce perché accompagnasse il momento della sua morte. Emozionato, monsignor Cascianelli ha parlato anche dell’espressione del volto di Santa Dulce dei Poveri dopo la morte:

“Il suo volto era tornato normale, perché prima, per via dei dolori che provava, sembrava quasi un altro. Poi tutto è tornato alla normalità”.

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