Una questione inevitabile è un'ottima opportunità per condividere la fede
Il XXI secolo ha offerto inaspettatamente ai cristiani un’ottima opportunità per condividere la propria fede riguardo a un argomento su cui quasi tutti sono curiosi.
È un argomento che apre la mente delle persone al soprannaturale e cambia il comportamento di chi lo prende sul serio. Si tratta di una questione antica come l’umanità, ma è un “terreno inesplorato” per ogni essere umano sulla Terra: la morte.
Nonostante la secolarizzazione pervasiva, si crede sempre più nell’aldilà.
Citando un sondaggio che suggerisce come l’81% degli Statunitensi creda nel Paradiso, un articolo del 2013 di MacLeans ha esplorato il tema “Perché tanta gente – scienziati inclusi – crede all’improvviso all’aldilà”.
Un motivo è il fatto che ora abbiamo delle prove scientifiche sorprendenti al riguardo.
Uno dei casi che fanno più scalpore è stato riportato da Kimberly Clark, che ha intervistato una paziente che aveva subìto un blocco cardiaco e poi è “risuscitata”. La paziente ha detto di essersi librata sul proprio corpo e di aver poi attraversato il muro dell’ospedale, vedendo una scarpa da ginnastica su una sporgenza. Dopo le sue indicazioni, lo staff dell’ospedale ha trovato una scarpa che si adattava perfettamente alla sua descrizione.

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“L’unico modo in cui avrebbe potuto avere una prospettiva simile”, ha affermato la Clark, “sarebbe stato fluttuare fuori e a breve distanza dalla scarpa”.
Padre Robert Spitzer cita questo e molti altri casi simili di “esperienze di pre-morte” nel suo libro Evidence of Our Transphysical Soul.
Se abbiamo una consapevolezza che trascende il nostro corpo, allora la vita dopo la morte non è possibile?
Sì, lo è, ha deciso la cultura popolare, da A Man Called Ove a Dog the Bounty Hunter.
Ove, un best-seller internazionale dell’autore svedese Frederik Backman, racconta la storia di un anziano burbero che cerca ripetutamente di uccidersi. Nella storia, viene dato per scontato che facendo questo si riunirà alla moglie defunta.
Duane “Dog” Chapman, una popolare star televisiva, ha descritto questa stessa convinzione in un’intervista dopo la morte di sua moglie Beth.