Attenzione quando mangiate il pollo, perché un suo osso può risultare letale. Sapete perché è collegato a Sant'Andrea?
Il pollo è un cibo comune in molti Paesi. Esiste un vasto ricettario sul modo di cucinarlo. Molte persone lo comprano in supermercati in cui il pollo viene offerto intero o solo in parti, come petto o cosce.
Sapevate che esiste un osso del pollo che può essere letale? È il cosiddetto “osso di Sant’Andrea”.
Si tratta di un ossicino di pochi centimetri che hanno gli uccelli (non solo il pollo) e che si trova tra il collo e il petto. Ha la forma di una V.

Quest’osso non avrebbe grande importanza se nel corso dei secoli non avesse offerto terribili sorprese. È facile che resti nel pollo quando lo si cuoce, ma se viene trascurato al momento di servirlo e mangiare qualcuno può ingerirlo.

L’osso di Sant’Andrea è noto tra i medici (e i medici legali) perché ingerirlo può provocare asfissia. Provoca l’ostruzione della gola e può causare la morte, perché essendo a forma di V resta bloccato nel collo, ostruendo le vie respiratorie, e non si riesce a espellerlo con la tosse.
