Con quella freccia feriva il cuore della religiosa napoletana, fondatrice dell'ordine delle Redentoriste
La Beata Suor Maria Celeste Crostarosa nacque a Napoli, da nobile famiglia, il 31 ottobre 1696. Ventenne entrò nel Carmelo di Marigliano (NA) e, soppresso questo, per ingiusta prepotenza, passò a Scala (SA), dove le fu rivelato il duplice Istituto del SS. Salvatore, nome che la Santa Sede, nell’approvare la Regola, mutò in quello del “SS. Redentore”.
Con la direzione di Mons. Falcoia, con la illuminata collaborazione di S. Alfonso, il quale riconobbe l’intervento di Dio, la Crostarosa operò la trasformazione del monastero visitandino, secondo la Regola ricevuta dal Signore il 25 aprile 1725. Nella Pentecoste del 1731, il giorno 13 maggio, nacquero le Redentoriste, monache chiamate ad essere nella Chiesa “viva memoria”, “ritratto animato di Gesù”, per forza di Spirito Santo. Esse indossano il simbolico e gioioso abito “rosso fosco” (cioè rosso fuoco) che ricorda al mondo l’intenso, infinito amore di Dio per tutti gli uomini.