8. “Non dire falsa testimonianza”
Non basta evitare di dire bugie, ma si deve andare oltre, perché è una chiamata a vivere nella verità, a non cadere in duplicità, simulazioni o ipocrisie, perché il cristiano non deve vergognarsi di rendere testimonianza al Signore.
Questo comandamento proibisce quindi ogni tipo di calunnia e inganno che danneggi la dignità della persona o le nasconda verità a cui ha diritto.
9. “Non desiderare la donna d’altri”
Il Vangelo di Matteo (5,8) ci dice che “chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Il nono comandamento chiama quindi a mettere ordine nelle passioni della carne, praticando la temperanza e la purificazione del cuore. La purezza del cuore ci dà la capacità di vedere come Dio, ma per purificare il cuore servono la preghiera, il pudore, la castità e la purezza di intenzione e di sguardo.
10. “Non desiderare la roba d’altri”
“Là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore” (Mt 6, 21). L’ultimo comandamento ci proibisce il desiderio disordinato di potere e ricchezza, e ci mette in guardia sull’invidia che non è altro che la tristezza nata davanti al bene materiale e spirituale del prossimo. Per non peccare contro questo comandamento, il cristiano deve combattere l’invidia mediante l’umiltà e l’abbandono alla Provvidenza di Dio.
Spero che questo post vi spinga a realizzare un buon esame di coscienza per poi potervi confessare!