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Com’è nata l’industria di profumi? Anche grazie a dei monaci certosini

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Daniel R. Esparza - pubblicato il 28/10/19
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Nel 1380, l’acqua di un delicato bouquet divenne il primo profumo dell’isola di CapriCarthusia Perfumes è una marca di profumi esclusiva con sede a Capri. Nel 1948, l’allora priore del monastero certosino di San Giacomo (il più antico di Capri, costruito nel 1371) scoprì alcune formule di antichi profumi custodite per secoli nella biblioteca del monastero.

Con il permesso di Papa Pio XII, il priore entrò in contatto con un chimico piemontese, e insieme crearono quello che all’epoca era “il più piccolo laboratorio di profumi al mondo”. Ancora oggi fabbricano i loro profumi artigianalmente, seguendo le antiche procedure monastiche.

Questo lavoro delicato risale al secolo in cui venne fondato il monastero. Qualche anno dopo la fine della sua costruzione, nel 1380, il priore fu colto di sorpresa alla notizia che la regina che aveva donato il terreno del monastero, Giovanna d’Angiò, si sarebbe recata lì in visita ufficiale. Il priore si affrettò allora a organizzare un omaggio floreale raccogliendo i fiori più belli dell’isola per offrirli alla sovrana.

Quando la regina se ne andò, mentre i fiori venivano gettati via, il priore notò che la loro acqua (che non era stata cambiata per tre giorni) acquisiva una fragranza a lui sconosciuta. La portò da un monaco botanico, che ne studiò la formula. Quell’acqua, secondo la storia, è diventata il primo profumo di Capri.

Un’altra leggenda dice che fu un monaco certosino nel 1792 a creare un profumo come dono di nozze per un commerciante tedesco: una ricetta segreta per un’“acqua miracolosa” (“aqua mirabilis”) considerata adatta all’uso sia interno che esterno. Con la ricetta, quel commerciante stabilì una piccola fabbrica a Colonia, vendendo la prima “acqua di Colonia”, la famosissima eau de Cologne.