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L’Ultima Cena dipinta da una suora in mostra dopo quasi cinquecento anni

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Paulita Nelli - Public Domain

J.P. Mauro - pubblicato il 24/10/19

Il capolavoro di Plautilla Nelli è ora appeso accanto ai dipinti di alcuni dei più rinomati artisti italiani

Un enorme dipinto rinascimentale dell’Ultima Cena è stato esposto al pubblico 450 anni dopo la sua realizzazione da parte della suora fiorentina Plautilla Nelli. Considerato una delle opere pià belle della Nelli, il cui stile autodidatta era una volta considerato il migliore di un’artista donna in Italia, mostra le immagini a grandezza naturale di Cristo e dei 12 Apostoli su una tela di 6 metri per 3.

Secondo Meilan Solly dello Smithsonian Magazine, l’era rinascimentale non favoriva le artiste, e lo studio dell’anatomia, elemento fondamentale per la creazione di opere d’arte belle e accurate, era loro precluso. Nonostante questo, la Nelli scoprì da sé i segreti della forma umana, che poi impiegò con grande successo. Solly nota che c’è stata un’epoca in cui i dipinti della Nelli erano appesi in molte delle case nobili di Firenze.

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Paulita Nelli - Public Domain

Non si sa molto dell’Ultima Cena, che si ritiene sia stata dipinta nel 1568. Originariamente l’opera era appesa nel convento della Nelli, quello di Santa Caterina, ma nel XIX secolo passò varie volte di mano tra le varie case religiose, per poi finire in un magazzino, venendo dimenticato per molti decenni. Il capolavoro è stato recuperato negli anni Novanta, e ora, dopo un processo di restauro durato quattro anni, è stato esposto per la prima volta al pubblico nel museo della chiesa di Santa Maria Novella.

Il processo di restauro è stato condotto da un’organizzazione no-profit chiamata Advancing Women Artists Foundation (AWA), che ha raccolto fondi a questo scopo attraverso una campagna di crowfunding che ha riscosso grande successo. Il restauro è stato effettuato da un team di esperti tutto al femminile.

“Abbiamo restaurato la tela, e mentre lo facevamo abbiamo riscoperto la storia della Nelli e la sua personalità. Aveva delle pennellate potenti, e caricava i pennelli di vernice”, ha detto allo Smithsonian la responsabile del restauro, Rossella Lari.

Il soggetto del dipinto, combinato con la grande abilità che emerge da ogni pennellata, ha portato a paragonare l’opera della Nelli a opere simili di artisti come Leonardo da Vinci e Domenico Ghirlandaio. Ora l’Ultima Cena di Plautilla Nelli è accanto ad alcune delle opere più importanti di artisti come Masaccio e Brunelleschi, ergendosi come testamento duraturo del talento artistico delle donne rinascimentali.

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