Il pontefice risponde a questa importante domanda nel suo nuovo libro. Una “vita nuova” che non ha nulla a che fare con quello che accade nella nostra quotidianità
Con il battesimo inizia una “vita nuova”. Cosa vuol dire? Molti credenti non saprebbero rispondere a questa importante domanda.
E allora viene in soccorso Papa Francesco che risponde, come sempre in modo agile e comprensibile nel suo nuovo libro “La preghiera. Il respiro di vita nuova” (in uscita per la Libreria editrice vaticana). Il volume raccoglie le parole più significative del Pontefice sulla preghiera, e Avvenire (20 ottobre) ne ha dato una piccola anticipazione.
Lavoro e sentimenti
«La vita nuova del battesimo – spiega Francesco – non è nuova come quando cambiamo lavoro o ci trasferiamo in un’altra città e diciamo: ho cominciato una nuova vita. In questi casi, certo, la vita cambia, magari anche molto, è diversa da quella precedente: migliore o peggiore, più interessante o faticosa, a seconda dei casi. Le condizioni, il contesto, i colleghi, le conoscenze, forse perfino le amicizie, la casa, lo stipendio sono diversi. Ma non è una vita nuova, è la stessa la vita che continua».
La vita nuova del battesimo è diversa anche «dal vivere un cambiamento radicale dei nostri sentimenti per un innamoramento o una delusione, una malattia, un imprevisto importante».
“Cambiano i numeri, ma non la sostanza”
Certo, ammette il Papa, «anche questi, che sono cambiamenti grandi, straordinari, sono ancora “solo” delle trasformazioni. Sono modifiche che ci portano a una vita più bella e dinamica, o più difficile e faticosa. Non è un caso che – quando li raccontiamo – usiamo sempre il più e il meno. Diciamo che hanno reso la nostra esistenza più bella, più gioiosa, appassionante. È perché stiamo facendo ancora paragoni tra cose più o meno simili. È come se misurassimo le cose su una scala di valori. La vita prima era gioia 5, ora è gioia 7; la salute prima era 9, ora è 4. Cambiano i numeri, ma non la sostanza della vita!».
Leggi anche:
Papa Francesco: vi faccio una domanda sul vostro Battesimo
E’ nuova perché è la stessa di Dio
Questa vita che ci ha donato il battesimo, evidenzia Francesco, «è nuova perché è un’altra vita rispetto alla nostra, perché è proprio la Sua, è la vita stessa di Dio. Questo è il grande dono che ci ha fatto e che ci fa Gesù! Partecipare all’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Partecipare all’amore che Loro hanno per tutti gli uomini e per tutta la creazione. La vita nuova è la vita di Dio donata a noi!».
Da sempre, ricorda il pontefice, «noi cristiani abbiamo cercato immagini e simboli per esprimere questo regalo immenso. Siamo tanti, diversi, eppure siamo una cosa sola, siamo la Chiesa. E quest’unità è quella dell’amore, che non costringe, non umilia, non ci limita, ma ci rinforza, ci costruisce tutti insieme e ci rende amici».
La “rivelazione” di Gesù
Gesù ha un’espressione bellissima nel Vangelo: “Questa è la vita eterna: che conoscano te, l’unico vero Dio, e colui che hai mandato” (Gv 17, 3). «È Lui stesso – rammenta Francesco – a dirci così che la vita vera è l’incontro con Dio; e che l’incontro con Dio è la conoscenza di Dio».
«Sappiamo, poi, dalla Bibbia – conclude il Papa – che non si conosce una persona solo con la testa, perché conoscere significa amare. E questa è la vita di Dio che ci è donata: l’amore che diventa nostro, e piano piano ci fa crescere, grazie allo Spirito Santo (Rm 5, 5».
Nonostante le parole «siano inadeguate», chiosa Francesco, «si può dire che la vita nuova è scoprirsi di Qualcuno, appartenenti a Qualcuno e in Lui appartenere a tutti. Appartenenti vuol dire che ciascuno è per l’altro».
Leggi anche:
Papa Francesco: il Battesimo ci immerge in Cristo