Riconosciuta dalla BBC tra le 100 donne fonte d'ispirazione del 2019, questa suora cattolica ha visto un barlume di speranza nei cuori macchiati dei crimini più atroci.
Sono gli ultimi mesi di questo 2019 e qualcuno comincia a fare bilanci e scattare foto ricordo. La BBC, ad esempio, ha stilato un elenco di 100 donne ritenute fonte d’ispirazione in mille variegatissimi contesti. Ispirazione è una parola bellissima, parla di un vento che soffia e che ci sposta dallo status quo, ci spinge fuori dal recinto della quiete inerte. Ci sono brezze passeggere, tifoni che spazzano continenti, e c’è pure il vento impetuoso dello Spirito.
La platea umana selezionata dalla BBC ci offre un ritratto femminile composito, da cui – diciamocelo – manca la donna comune. E pure lei può davvero essere una vera ispirazione. C’è la ormai onnipresente Greta Thunberg, c’è Alexandria Ocasio-Cortez (la più giovane donna presente nel Congresso americano … artefice di una pensata ecologica per nulla francamente ispirante: per limitare l’emissione di CO2 fare meno figli), ci sono atlete con il velo e paralimpiche, attiviste dei diritti umani, CEO, sopravvissute alla tratta del sesso, due transessuali, varie artiste, poetesse. E molto altro. Se un appunto si può fare a questa lista è che ispirare rischia di essere sinonimo di spiccare (non è una cosa brutta in sé, ma è incompleta); si potrebbe osare ancora di più, proponendo come fonte di entusiasmo positivo il ritratto di donne che cambiano il mondo stando al loro posto. La donna invisibile è una super eroina non solo nei fumetti.
Ma tra le 100 donne della BBC ce n’è effettivamente una che è stata completamente nascosta e in silenzio per 35 anni, pena il naufragio della sua missione. Si tratta di una suora cattolica di Singapore, Sister Gerard Fernandez. Mettendo progressivamente a fuoco la propria vocazione è arrivata a trascorrere una buona fetta della sua vita nel braccio della morte, cioè ad accompagnare i detenuti all’esecuzione capitale possibilmente predisponendo i loro cuori al perdono e preparandoli a incontrare Dio.
Come accadrebbe di fronte a una vera folla umana, ci sono personaggi mediatici e anime coraggiose tra le figure proposte dalla BBC. La storia di questa suora ci porta nei meandri più sordidi dell’umano dove, davvero, solo il vento della Misericordia riesce a giungere.
Una pecora davvero nera
Oggi Sister Gerard ha 81 anni e ha terminato la sua missione in carcere nel 2017, motivo per cui la sua storia può essere raccontata. Per tutti gli anni in cui la sua presenza è stata al fianco dei condannati a morte, anche lei “è morta” al mondo cioè ha custodito il suo compito nel segreto e nel silenzio.
Probabilmente ha senso raccontare questa storia dall’episodio più scioccante. Nel 1981 Singapore fu scossa da un tremendo fatto di cronaca, l’uccisione di due bambini per compiere un rituale magico di cui fu responsabile un presunto medium, Adrian Lim, con la collaborazione della moglie Catherine Tan e di un’altra donna. Tutti e tre furono condannati a morte, Sister Gerard rimase traumatizzata perché conosceva sia una delle due vittime, di soli 9 anni, sia il padre di una delle assassine, la Tan.
Scrisse proprio a quest’ultima che le rispose dal carcere dopo sei mesi firmandosi Catherine, la pecora nera. E la suora andò a visitarla in prigione, dove si trovò di fronte una voce che le disse:
Lei non mi ha condannata, la prego mi aiuti a cambiare. (da The Straits Times)
La parabola del pastore che lascia le 99 pecorelle per seguire l’unica persa è molto suggestiva, la si potrebbe quasi giudicare romantica. Cosa significhi accogliere la richiesta di aiuto di un’assassina che ha ucciso due bambini ci catapulta in un dirupo che non tutti i pastori, per quanto buoni, sarebbero disposti a scendere pur di salvare un membro del gregge.