Riunire ciò che l’uomo ha separato
Condivido infine con voi un estratto dal discorso del nuovo santo britannico, John Henry Newman, pronunciato nella chiesa dell’Università Cattolica d’Irlanda:
“Immagino che sia dunque questo l’obiettivo della Santa Sede e della Chiesa cattolica nel fondare università: tornare a unire cose che all’inizio erano unite da Dio e che sono state separate dall’uomo.
Alcune personalità diranno che sto pensando a limitare, deformare e atrofizzare lo sviluppo dell’intelletto attraverso la supervisione ecclesiastica. Non ho questa intenzione, né ho alcuna intenzione di transigenza, come se la religione dovesse rinunciare a qualcosa e la scienza anche.
Desidero che l’intelletto si espanda con la massima libertà, e che la religione goda di pari libertà, ma quello che pongo come condizione è che debbano incontrarsi nello stesso luogo, ed esemplificando nelle stesse persone…
Non mi soddisferà quello che soddisfa tanti, avere due sistemi indipendenti, intellettuale e religioso, che camminano uno al fianco dell’altro allo stesso tempo, per una specie di divisione del lavoro, e riuniti solo accidentalmente. Non mi soddisferà se… i giovani conversano con la scienza tutto il giorno e si presentano davanti alla religione la notte…
La devozione non è una specie di finale offerto alle scienze, né la scienza è un ornamento o un tratto insignificante della devozione. Voglio che gli intellettuali secolari siano religiosi, e che gli ecclesiastici devoti siano intellettuali”.
Nostro Signore ci dia la grazia di amarlo per portare il suo amore agli altri, per essere solidali e vivere in modo retto. Preghiamo per riuscire a conciliare la nostra vita professionale con quella spirituale, dando testimonianza della nostra fede nella qualità del nostro agire, qualunque sia il nostro compito o la nostra professione. Così sia.
Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link.