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La fede può aiutare a combattere depressione e stress

FAITH
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Macarena Gayangos - pubblicato il 18/10/19
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La preghiera può aiutare a sopportare situazioni doloroseQualche giorno fa abbiamo commemorato la giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, e in questo contesto sono stati resi noti in Cile i nuovi dati dell’Inchiesta Nazionale sulla Salute (Encuesta Nacional de Salud, ENS) e la prima guida pratica per la prevenzione destinata a studenti universitari.

Secondo la ENS, due persone su dieci in Cile hanno problemi di salute mentale, e 1.800 si suicidano ogni anno, il che equivale a cinque morti al giorno, il 20,6% dei quali sono giovani tra i 20 e i 29 anni. Per ogni donna che si toglie la vita in questa fascia di età, inoltre, si suicidano cinque uomini.

Questi cifre allarmanti mostrano il deterioramento della salute mentale in Cile, dove nel 2018 è stato presentato circa un milione di licenze mediche (permessi giustificati per il lavoro) per problemi di stress o depressione. Una delle cause dell’aumento di queste malattie è il tipo di società in cui viviamo, centrata sulla crescita economica. Una società in cui valgono più i successi personali che la costruzione di relazioni e vincoli profondi.

Nel campo della salute mentale e anche delle malattie che interessano il corpo, si deve tener conto dell’“importanza di conoscere l’unicità della persona, ovvero che tutti siamo esseri unici, con uno spirito unico, e che ciascuno di noi ha una storia, che va guarita, perché facendo questo si guariscono i traumi del passato”, ha spiegato il sacerdote camilliano Pietro Magliozzi, medico chirurgo e cappellano dell’Ospedale Parrocchiale di San Bernardo.

La vita di oggi o la società che abbiamo costruito hanno provocato la disumanizzazione della salute. “Dobbiamo tornare a umanizzare la salute. Ad esempio, come posso diagnosticare un abuso di un bambino se non conosco il suo passato? Bisogna tener presente il concetto di integralità (la capacità di risolvere la maggior parte dei problemi di salute della popolazione), perché una persona ha otto livelli di funzionalità, per cui lavorare su di essi è formare una curva integrale di assistenza”, ha aggiunto il sacerdote, che insegna anche alla Scuola di Medicina della Pontificia Università Cattolica del Cile.

La neuroscienza ha dimostrato che le persone sottoposte a stimoli dolorosi o a situazioni ad alto grado di stress tollerano in modo diverso, in senso positivo, gli stimoli negativi quando sono accompagnati da evocazioni relative alle loro convinzioni religiose, ad esempio preghiere, certe immagini o inni sacri.

Non si discute più del fatto che il corpo possa far ammalare lo spirito, e allo stesso modo le tribolazioni dell’anima possano influire sul corpo portando a una somatizzazione. Di fronte a questa realtà, la fede è senz’altro una fonte di speranza, quiete, pazienza e riposo spirituale.

La fede, quindi, può aiutare a superare una depressione, ma in genere non la cura da sola.