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I cattolici credono all’attività paranormale?

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Philip Kosloski - pubblicato il 16/10/19

Per i cattolici non c'è mistero su chi c'è dietro certi fenomeni paranormali

Nel corso degli ultimi vent’anni, si è assistito a un forte aumento dei ricercatori del paranormale e delle società paranormali. Questi gruppi prosperano indagando sulle cose che la scienza non riesce a spiegare, come la telecinesi, la percezione extrasensoriale e i fantasmi.

Da un punto di vista cattolico, cos’è l’attività paranormale, e come si inserisce nella fede cattolica?

In primo luogo, ecco una definizione tipica del “paranormale” dello scrittore Marco Pennekamp:

“Il paranormale consiste in ‘para’, che significa sopra, oltre o anormale, e normale. Il mondo normale in cui viviamo è spiegabile dall’attuale comprensione scientifica. Il mondo paranormale non lo è. In futuro potremo essere in grado di spiegare alcune parti del mondo paranormale. Sono quindi parte del mondo naturale, ma attualmente non fanno parte del mondo normale. In base a questa argomentazione etimologica, quindi, il paranormale descrive qualcosa che non è attualmente spiegabile ma si può spiegare”.

In base a questa definizione, l’attività paranormale è considerata entro i confini della “scienza”, anche se non è immediatamente spiegabile. La teoria afferma che qualsiasi cosa sembri essere al di fuori della scienza semplicemente non è stata ancora studiata abbastanza e alla fine ha una spiegazione naturale.




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Chi crede nell’attività paranormale ripone in genere la propria fiducia in un mondo senza Dio. Se ci sono dei fantasmi, dice, c’è potenzialmente una spiegazione scientifica, ma non abbiamo dati sufficienti per verificarla.

Noi cattolici abbiamo un punto di vista leggermente diverso. Riconosciamo che l’attività paranormale è reale e concordiamo sul fatto che sia al di fuori dell’ordine naturale della scienza. Ad ogni modo, quando moriamo crediamo che esista un mondo soprannaturale che non possiamo vedere e che ha un effetto sul mondo visibile.

Ciò non vuol dire che chiunque affermi di avere un’esperienza paranormale abbia un’esperienza spirituale. I cattolici sono infatti scettici al riguardo, e come prima cosa cercano sempre una spiegazione scientifica – medica o di altro genere – per le cose.

I cattolici non negano comunque l’esistenza dell’elemento spirituale, e questo può significare sia l’attività di Dio e dei suoi angeli che quella dei demoni.

Se allora è vero che possono esserci vari casi in cui la scienza può spiegare ciò che è accaduto, è anche vero che le esperienze straordinarie potrebbero essere legate a Dio o a creature spirituali realmente esistenti.

Se le società paranormali continuano a cercare una spiegazione per realtà di questo tipo, i cattolici non hanno dubbi sull’origine di tali fenomeni.




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