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Un vescovo colombiano si traveste da povero per vedere le reazioni dei fedeli

CARLOS ARTURO QUINTERO GOMEZ

Centro de Comunicaciones de la Diocesis de Armenia

Lucía Chamat - Aleteia Colombia - pubblicato il 09/10/19

Vedendolo vestito da senzatetto, i partecipanti al Primo Congresso di Pastorale Sociale di Armenia (Colombia) non hanno sospettato che si trattasse della loro massima autorità ecclesiastica

Monsignor Carlos Arturo Quintero, vescovo di Armenia (Colombia), ha sorpreso i partecipanti al Primo Congresso di Pastorale Sociale Diocesana presentandosi vestito come un senzatetto. Solo pochi sapevano che avrebbe cambiato d’abito e si sarebbe truccato per sembrare un uomo bisognoso e che sarebbe salito in quel modo sul palco per pronunciare il primo intervento dell’incontro.

I partecipanti si sono mostrati ammirati e perplessi, ma si sono resi conto rapidamente che la trasformazione del vescovo racchiudeva un appello originale e profondo, perché vari di loro sono stati indifferenti alla sua presenza, anche quando ha finto di cadere. C’è stato chi ha detto che era sicuramente lì per chiedere denaro, e alcuni hanno preferito guardare dall’altra parte. Nessuno è stato solidale con lui.

CARLOS ARTURO QUINTERO GOMEZ
Centro de Comunicaciones de la Diocesis de Armenia

“Quando sono entrato nell’auditorium ho iniziato a sentire l’indifferenza”, ha affermato. “Nessuno mi ha accolto, nessuno mi ha chiesto niente. Sono andato avanti e mi sono messo in vari punti per analizzare la reazione delle persone”, ha riferito in seguito a questo esperimento, nato da un’inquietudine che si portava dietro da vari anni. Monsignor Quintero voleva conoscere da molto tempo la reazione della gente “quando entra una persona povera, vagabonda, malvestita o maleodorante in un tempio parrocchiale o in un ufficio, e identificare gli atteggiamenti che assumono i cristiani”.

“Quando si vivono esperienze di questo tipo il cuore si intenerisce”, ha commentato. “Se qualcuno di voi facesse questo esercizio di trasformazione fisica, sperimenterebbe una sensibilità crescente”.

Oltre ad aver vissuto sulla propria carne cosa si prova a far parte di una popolazione vulnerabile, il vescovo di Armenia ha raggiunto gli altri suoi obiettivi: rendere omaggio a tanti fratelli che vivono per strada e lanciare un chiaro messaggio di rispetto della dignità umana.

“Questo omaggio cerca la sensibilizzazione della società risvegliando un senso di solidarietà, superando l’indifferenza e l’intolleranza nei confronti di chi vive per strada”, ha dichiarato nel video pubblicato dal canale di YouTube del Centro per le Comunicazioni della sua diocesi.

Con questo gesto, il presule ha reso evidente l’appello di Papa Francesco ai sacerdoti ad andare verso le periferie “dove c’è sofferenza, sangue versato, c’è cecità che desidera vedere, ci sono prigionieri di tanti cattivi padroni… a dare la poca unzione che abbiamo a coloro che non hanno niente di niente”.

Monsignor Quintero ha detto che “quella che ci propone Papa Francesco è una grande sfida. Bisogna indossare la pelle di pecora”. Per questo, da quando è stato designato vescovo ha spiegato che una delle sue priorità sarebbe stata quella di lavorare con la comunità, e ha assicurato ai media locali che “i sacerdoti qui sanno che la nuova evangelizzazione per me è l’aspetto essenziale. La Chiesa esiste per evangelizzare”.

Il messaggio lanciato dalla sua sorprendente interpretazione, unito all’intervento “Dottrine sociale della Chiesa da Papa San Giovanni Paolo II a Papa Francesco”, non solo è stato appropriato per l’incontro di Pastorale Sociale, ma invita anche alla riflessione nel contesto del Mese Missionario Straordinario che la Chiesa cattolica sta celebrando su convocazione del Pontefice.

Un vescovo della sua terra

Quando il 12 dicembre 2018 Papa Francesco ha nominato vescovo di Armenia (capoluogo del dipartimento di Quindío) il sacerdote Carlos Arturo Quintero, i fedeli hanno accolto la notizia con grande soddisfazione perché si trattava di un sacerdote nato in quella città. Il presbitero aveva lavorato nell’ultimo anno come amministratore diocesano di quella giurisdizione ecclesiastica.

CARLOS ARTURO QUINTERO GOMEZ
@ObispoArmenia

Monsignor Quintero, di 52 anni, è psicologo e comunicatore sociale, ed è caratterizzato da una spiccata sensibilità sociale. Lo ha dimostrato al congresso diocesano e lo ratifica costantemente nelle sue omelie e nei suoi messaggi, come quelli pubblicati sul suo account Twitter (@ObispoArmenia): “Oggi visiteremo alcune famiglie povere molto bisognose, a cui porteremo il pane della Parola e il pane materiale. Portiamo la fede in strada con i più bisognosi. Ricordiamo che anche i poveri ci evangelizzano”.

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