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Psicologo, psichiatra, direttore spirituale… A chi e quando chiedere aiuto?

PSYCHOLOG

wavebreakmedia | Shutterstock

Aleteia - pubblicato il 03/10/19

Avete un problema che non riuscite a gestire? Cercate aiuto! Sì, ma a chi ricorrere?

Psicologo, psichiatra, psicoterapeuta… O magari un confessore o un direttore spirituale? Attenzione, perché non è lo stesso essere assistiti da uno o dall’altro. Scoprite in questa guida a cosa si dedica ciascuno.

Lo psicologo

Chi è?

È un laureato in Psicologia.

Cosa fa? A cosa si dedica?

In primo luogo, è autorizzato a lavorare nel campo della diagnosi psicologica: solo lui può realizzare prove diagnostiche ed emettere opinioni e certificati psicologici. La portata delle sue attività è ampia, e dipende dalla sua specializzazione: Psicologia delle organizzazioni e del lavoro; Psicologia del marketing e del consumatore; Psicologia clinica e sanitaria; Psicologia forense; Psicologia dell’educazione e dello sviluppo; Psicologia dello sport; Psicologia sociale; Psicologia familiare e della coppia; Sessuologia; Neuropsicologia…

Gli psicologi possono svolgere il loro lavoro in luoghi diversi: imprese, scuole, ospedali, centri di orientamento familiare, consultori matrimoniali e di coppia, tribunali, centri sportivi, polizia…

Uno psicologo può intervenire se avete qualche problema di salute che sta influendo su di voi a livello emotivo, se c’è qualche conflitto o situazione familiare difficile da gestire o una difficoltà nell’apprendimento e nello sviluppo di un bambino, o anche al momento di cercare lavoro e di svolgere un colloquio.

Nel campo della salute mentale, però, uno psicologo può offrire consigli e consulenze ma non realizzerà una terapia a lungo termine, a meno che non sia anche uno psicoterapeuta, come vedremo di seguito.

Quando è bene prendere un appuntamento?

Quando abbiamo bisogno di un certificato, una diagnosi psicologica o un’opinione, e anche quando lottiamo con alcune difficoltà in un campo specifico: problemi sul lavoro, difficoltà a crescere i figli, incapacità di affrontare lo stress, lutto…

PSYCHOLOG
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Lo psicoterapeuta

Chi è?

Ha completato i corsi di Psicoterapia nella specializzazione prescelta. Può anche essere laureato in Psicologia, ma non è necessario. Molti bravi psicoterapeuti potrebbero aver completato in precedenza altri studi come Pedagogia, Sociologia, Filosofia o Teologia. Si è anche sottoposto alla propria terapia e ha fatto pratica in strutture mediche.

Cosa fa? A cosa si dedica?

Realizza la psicoterapia, una forma di trattamento per le difficoltà mentali basata sull’uso di metodi specifici e provati per ottenere un miglioramento della persona o delle persone che si sottopongono alla terapia: un single, una coppia o tutta la famiglia. La durata può essere molto varia, da pochi incontri per qualche giorno a vari anni.

Lo psicoterapeuta lavora nel settore che ha scelto, e i più popolari sono quelli umanisti, cognitivi, psicodinamici e sistemici. Differiscono, ad esempio, nel modo in cui svolgono le sessioni del trattamento o nei nomi dei meccanismi che governano le persone. È impossibile indicare la tendenza migliore della terapia. Hanno tutte lo stesso obiettivo, ovvero aiutare le persone che hanno delle difficoltà, ma lo fanno in modi diversi.

Quando è bene prendere un appuntamento?

Quando le difficoltà che sperimentiamo influenzano la nostra vita. Quando osserviamo sintomi depressivi, ansia, pensieri ossessivi, disturbi del sonno e dell’alimentazione… Quando i problemi quotidiani o le esperienze del passato ci fanno provare una forte tensione mentale che rende difficile la nostra vita.

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Lo psichiatra

Chi è?

È un medico specializzato in Psichiatria.

Cosa fa? A cosa si dedica?

Realizza diagnosi psichiatriche di disturbi mentali nei pazienti che ne soffrono. A questo scopo, oltre a raccogliere l’anamnesi, spesso ordina anche prove di laboratorio o immagini. I sintomi associati a una malattia mentale possono avere origine in malattie somatiche, ad esempio del sistema endocrino.

In base alla diagnosi, lo psichiatra può raccomandare al paziente di seguire un trattamento farmacologico, ed è la persona indicata per prescrivere i farmaci necessari. In caso di problemi gravi, può dare un permesso per malattia o indirizzare a un ospedale. Spesso il trattamento farmacologico viene svolto parallelamente alla psicoterapia.

Quando è bene prendere un appuntamento?

Quando i sintomi ostacolano chiaramente l’organizzazione della vita. Quando l’ansia o i sintomi depressivi diventano un peso grave che influisce sull’azione a casa o sul lavoro. Bisogna cercare aiuto quando sorgono sensazioni insolite: sentire suoni o vedere immagini impercettibili agli altri, credere che qualcuno ci stia seguendo, controlli i nostri pensieri o cospiri contro di noi.

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Capture d'écran YouTube / WLFITV

Le père Patrick Baikauskas confesse un jeune homme sur le campus de l'université.

Il confessore

Chi è?

È un sacerdote della Chiesa cattolica.

Cosa fa? A cosa si dedica?

Il compito di ogni sacerdote è innanzitutto il servizio sacramentale, incluso il sacramento della penitenza e riconciliazione, chiamato comunemente Confessione. Nel sacramento della penitenza, il penitente (la persona che va a confessarsi) confessa i suoi peccati e si unisce a Dio e alla Chiesa, il che porta al perdono del castigo eterno provocato dai peccati mortali.

Quando è bene prendere un appuntamento?

Ogni volta che commettiamo un peccato grave: consapevole, volontario e relativo a una questione importante. Vale anche la pena di avvalersi regolarmente del sacramento della penitenza per sperimentare la grazia guaritrice di Dio e formare la nostra coscienza.

È una buona pratica trovare un confessore permanente, un sacerdote con cui confessarsi regolarmente, grazie al quale è possibile un lavoro in profondità sui nostri vizi o le nostre debolezze.

La Confessione è destinata a ripulirci dai nostri peccati, e non solo a migliorare il nostro benessere. Non è necessario parlare delle nostre difficoltà di vita sperando che il sacerdote risolva i nostri problemi. Il suo compito è quello di perdonare i peccati, e non deve occuparsi di questioni di cui non è competente.

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Direttore spirituale

Chi è?

Un chierico o un laico con preparazione teologica che ci accompagna nel cammino di fede.

Cosa fa? A cosa si dedica?

Aiuta ad approfondire il nostro rapporto con Dio. Sostiene il cammino dello sviluppo spirituale, aiuta a riconoscere i movimenti spirituali e a rispondervi adeguatamente. Indica come aprirsi di più allo Spirito Santo.

Se è un sacerdote, può essere o meno un confessore regolare della persona che viene guidata.

Quando è bene prendere un appuntamento?

Quando sorge in noi il desiderio di “qualcosa di più” nella nostra vita spirituale. Quando ci preoccupiamo di approfondire la nostra fede e di rafforzare il nostro rapporto con Dio. La direzione spirituale è particolarmente importante nel periodo in cui prendiamo decisioni importanti nella vita riguardo alla vocazione o al futuro del nostro cammino di fede.

È anche prezioso quando il nostro impegno nei confronti della vita spirituale va al di là del minimo necessario: è bene avere una persona che ci guidi in un cammino di spiritualità specifico. Mentre confessiamo i nostri peccati al confessore, con il nostro direttore spirituale parliamo delle inquietudini interiori, delle forme di preghiera e delle riflessioni leggendo la Parola di Dio. Gli incontri possono essere regolari o ad hoc.

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