di padre Juan Carlos Vásconez
Chiunque si proponga qualcosa deve aver chiari i mezzi necessari per raggiungere l’obiettivo. Se il nostro proposito principale nella vita è andare in cielo, è logico cercare i mezzi che ci aiutino a realizzarlo. È il progetto di vita, dei mezzi che ci permettono di avere il “cielo” più presente.
Si tratta di un insieme di pratiche di pietà che si distribuiscono nel corso della giornata e ci portano a cercare Dio, trovarlo e avere sempre un rapporto con Lui, ammirandolo con amore tra le fatiche del lavoro ordinario. Il progetto di vita è una serie flessibile di pratiche di pietà, chiamate anche norme, che cerchiamo di rispettare durante la giornata. Ciascuno deve adattarle come il guanto alla mano.
Questo progetto include non solo momenti dedicati esclusivamente alla preghiera (il Rosario o la meditazione personale), ma anche pratiche di pietà come le azioni di grazie a Dio o le giaculatorie alla Madonna. Ripeterle nel corso della giornata ci aiuta a scoprire, come ha indicato San Josemaría Escrivá, che c’è qualcosa di santo, di divino, nascosto nelle situazioni più comuni, in mezzo al proprio lavoro e alle altre attività professionali e familiari.
Questa serie di video del progetto 10 minutos con Jesús spiega ciascuna delle norme o pratiche di pietà del progetto di vita. Nel video che segue potrete vedere di che si tratta.
Le norme del progetto di vita
Le norme del progetto di vita, o semplicemente “le norme”, non sono nulla di nuovo, ma pratiche comuni della pietà cattolica. Possono aiutare la gente che è alla ricerca a trovare Dio nel mondo. Per questo, il progetto di vita non deve interrompere i doveri della persona, ma al contrario sarà un ottimo motivo per compiere con amore le responsabilità familiari, professionali, civili e sociali.
Diceva San Josemaría nel suo libro Amigos de Dios: “Cercate di attenervi a un progetto di vita, con costanza: qualche minuto di preghiera mentale; la partecipazione alla Santa Messa – ogni giorno, se è possibile – e la Comunione frequente. Ricorrete regolarmente al Santo Sacramento del Perdono – anche se la vostra coscienza non vi accusa di una mancanza mortale; la visita a Gesù nel tabernacolo, la recita e la contemplazione dei misteri del Santo Rosario e tante stupende pratiche che conoscete o potete imparare”.
No alle norme rigide
Si dovrebbe trattare di un cammino flessibile, adattato alla condizione personale di chi vive nel mondo di oggi e ha un lavoro intenso e doveri e rapporti sociali da non trascurare, perché grazie alle norme anche in queste occupazioni continua l’incontro con Dio.
Se desiderate ascoltare la riflessione del progetto di vita su Spotify, potete anche cliccare qui.