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La vedova che ha trovato la pace come suora su un’isola greca

GREEK NUN

Ankie E | Shutterstock

John Burger - pubblicato il 12/09/19

Suor Irini ha trovato un luogo in cui rallentare il ritmo e contemplare la bellezza di Dio

L’autrice del National Geographic Terri Steel ha colto uno dei motivi per cui alcuni abbandonano tutto ciò che la vita moderna ha da offrire e si ritirano in un monastero.

“I tanti monasteri di Amorgos, tra i più antichi del mondo, attirano migliaia di turisti”, ha scritto la Steel parlando dell’isola greca. “E la sua bellezza senza pari – brulla con il mare e il cielo azzurrissimi – fa rallentare il ritmo e favorisce la contemplazione”.

Ad Amorgos tutto si muove più lentamente, ma l’attesa vale la pena. Un buon caffè in un pentolino di rame sulla sabbia calda. Cesti di sardine serviti con la feta insieme a pomodori appena colti e olive e a un bel pan caldo.

Rallentare, aspettare, indugiare. Questi termini descrivono bene l’atteggiamento di un monaco o di una suora nella tradizione esicasta. La Preghiera di Gesù, ad esempio, recitata in base al ritmo naturale del proprio respiro, ha un effetto calmante. Si riesce a meditare su un passo della Scrittura senza sentire il bisogno di correre subito alla fine del capitolo.

La bellezza naturale dell’ambiente – in questo caso dell’isola di Amorgos – non è essenziale. Si può essere contemplativi anche in mezzo a una città rumorosa. Dipende da ciò che si vuole. Dipende da ciò che viene da dentro.

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Qualcosa ha attirato suor Irini quando ha visitato da turista quest’isola 35 anni fa. Oggi è l’unica suora di Amorgos, e ha accolto la Steel e una fotografa, Chiara Goia, come accoglierebbe qualsiasi visitatore. Il National Geographic si concentra sulla bellezza dell’isola, le caratteristiche dei suoi abitanti e le tradizioni locali.

Con solo due Bancomat spesso sforniti di denaro, le migliaia di residenti ricorrono semplicemente al baratto. Il cibo prodotto in casa o appena raccolto viene servito fresco e preparato al momento, con molta calma.

Dopo la morte di suo marito, Irini è tornata ad Amorgos, ha preso i voti e ha restaurato un monastero abbandonato, San Giorgio Valsamitis. “Era vuoto, e ho dovuto lavorare sodo per renderlo un paradiso”, ha affermato.

Questa suora greco-ortodossa trascorre le sue giornate pregando, realizzando icone e facendo giardinaggio, ha spiegato la Steel. Accoglie sempre i visitatori con gioia. I sacerdoti giungono ogni settimana dal monastero di Hozoviotissa, fondato dall’imperatore bizantino Alessio Comneno alla fine dell’XI secolo.

La suora non ha detto alla Steel quale sia il suo nome di Battesimo. Irini, il nome religioso, significa “pace”, proprio quello che ha trovato nella sua nuova vita.

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