Siamo abituati a coccolare il nostro ego. Il matrimonio cambia le regole
Un nuovo studio ha confermato ancora una volta che il matrimonio fa davvero bene, e allora perché non ci si sposa di più?
La mia teoria è che il declino del matrimonio si verifica per la stessa ragione per cui stiamo assistendo a un declino record dello shopping nei centri commerciali, del fatto di andare a predere qualcosa al bar con gli amici e del parlare faccia a faccia.
Siamo così preoccupati degli aspetti imprevedibili delle interazioni umane che ne perdiamo tutti i benefici. E tuttavia è sorprendente quanto il matrimonio migliori la vita.

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Uno studio dell’Università del Michigan pubblicato il 28 luglio rivela l’ultimo beneficio del matrimonio per la salute: le persone sposate hanno meno probabilità di sviluppare la demenza.
Il dottor Robert H. Shmerling, MD, della Harvard Medical School, sottolinea che le persone sposate:
- vivono più a lungo
- hanno meno ictus e attacchi di cuore
- soffrono meno di depressione
- è più probabile che venga diagnosticato loro il cancro in uno stadio precoce e vi sopravvivano di più
- sopravvivono più spesso a operazioni importanti.
Nonostante questo, il matrimonio spaventa.
Ci sono sempre stati scherzi sul matrimonio, ma ora sono reali. L’hashtag #whyimsingle raccoglie alcune delle ragioni presentate dalle persone per il fatto di non sposarsi:
- “Do più valore al tempo per me che a quello per noi”
- “In questo modo non devo mai condividere il controllo remoto”
- “Mi piace dormire in diagonale nel letto e non voglio interferenze”
Quello che gli scherzi e queste ragioni non colgono è che gli aspetti difficili del matrimonio sono esattamente quelli che lo rendono efficace. Il matrimonio infrange l’egoismo e l’incapacità di cambiare le proprie priorità per abbracciare quelle altrui, e ci migliora.