"Credere alle sedute spiritiche significa fare un torto a Dio supponendo che le anime si sottraggano al destino segnato loro da Dio, per andare in giro per il mondo a rispondere alle chiamate di tutti coloro che si dilettano di sedute spiritiche"
Nelle sedute spiritiche, attraverso il medium c’è un essere che risponde a tutte le domande serie e sciocche, a tutte le curiosità con mille inerzie e spesso con unlinguaggio osceno. C’è un essere pronto a tutte le ore per divertire un’adunanza, più preciso di un cameriere che corre allo squillo del campanello. C’è un essere che tende ad affrancare la sua adunanza dai timori dell’Aldilà, insinuando errori dottrinali di ogni genere, caldeggiando l’indifferentismo in materia di religione.
Santi o angeli?
Ora, quando si pensi che Dio e Santità infinita ed è la stessa verità, si commette la più erronea aberrazione il credere e il far credere che Dio sia l’agente invisibile del sedute spiritiche. Saranno forse gli Angeli o i Santi? No. Essi sono creature privilegiate che cantano le glorie del Signore; nelle sedute medianiche intervengono esseri che cantano le ignominie dell’uomo e decantano i vizi più spacciati.
Gli Angeli e i Santi sono creature elette che amano la verità; nelle sedute spiritiche incontriamo esseri che , quantunque cerchino di camuffarsi per buoni, non riescono a nascondersi sotto la maschera dell’ipocrisia e si rilevano falsi, astuti, malevoli, ingannatori. L’intervento degli Angeli e dei Santi si invoca con la preghiera cristiana e non già con tecniche superstiziose ed i loro miracoli si operano sempre soltanto per confermare la verità e non la menzogna.
Secondo la teoria spiritica gli esseri che si mettono in comunicazione con gli umani sarebbero gli spiriti disincarnati cioè anime umane che un tempo dimoravano nei corpi, e dopo la morte, rimasero vestite del solo perispirito che secondo il filosofo e pedagogista francese Allan Kardec, fondatore e codificatore dello spiritismosarebbe un corpo fluido, vaporoso, diafano, invisibile nello stato normale, ma che in certi casi ed in conseguenza di una condensazione o disposizione molecolare può divenire momentaneamente visibile ed anche tangibile; esso che esiste durante la vita del corpo che è il legame fra lo spirito e la materia, secondo tale teoria alla morte del corpo l’anima non si spoglia che dell’involucro grossolano ossia del corpo e conserva il secondo, come quando noi abbandoniamo un abito esteriore per conservare quello che sta di sotto.