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Spiritualità
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L’evocazione delle anime dello spiritismo non è credibile: ecco perchè

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don Marcello Stanzione - pubblicato il 07/09/19

"Credere alle sedute spiritiche significa fare un torto a Dio supponendo che le anime si sottraggano al destino segnato loro da Dio, per andare in giro per il mondo a rispondere alle chiamate di tutti coloro che si dilettano di sedute spiritiche"

Nelle sedute spiritiche, attraverso il medium c’è un essere che risponde a tutte le domande serie e sciocche, a tutte le curiosità con mille inerzie e spesso con unlinguaggio osceno. C’è un essere pronto a tutte le ore per divertire un’adunanza, più preciso di un cameriere che corre allo squillo del campanello. C’è un essere che tende ad affrancare la sua adunanza dai timori dell’Aldilà, insinuando errori dottrinali di ogni genere, caldeggiando l’indifferentismo in materia di religione.

Santi o angeli?

Ora, quando si pensi che Dio e Santità infinita ed è la stessa verità, si commette la più erronea aberrazione il credere e il far credere che Dio sia l’agente invisibile del sedute spiritiche. Saranno forse gli Angeli o i Santi? No. Essi sono creature privilegiate che cantano le glorie del Signore; nelle sedute medianiche intervengono esseri che cantano le ignominie dell’uomo e decantano i vizi più spacciati.

Gli Angeli e i Santi sono creature elette che amano la verità; nelle sedute spiritiche incontriamo esseri che , quantunque cerchino di camuffarsi per buoni, non riescono a nascondersi sotto la maschera dell’ipocrisia e si rilevano falsi, astuti, malevoli, ingannatori. L’intervento degli Angeli e dei Santi si invoca con la preghiera cristiana e non già con tecniche superstiziose ed i loro miracoli si operano sempre soltanto per confermare la verità e non la menzogna.




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Il perispirito

Secondo la teoria spiritica gli esseri che si mettono in comunicazione con gli umani sarebbero gli spiriti disincarnati cioè anime umane che un tempo dimoravano nei corpi, e dopo la morte, rimasero vestite del solo perispirito che secondo il filosofo e pedagogista francese Allan Kardec, fondatore e codificatore dello spiritismosarebbe un corpo fluido, vaporoso, diafano, invisibile nello stato normale, ma che in certi casi ed in conseguenza di una condensazione o disposizione molecolare può divenire momentaneamente visibile ed anche tangibile; esso che esiste durante la vita del corpo che è il legame fra lo spirito e la materia, secondo tale teoria alla morte del corpo l’anima non si spoglia che dell’involucro grossolano ossia del corpo e conserva il secondo, come quando noi abbandoniamo un abito esteriore per conservare quello che sta di sotto.

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Spiriti e contraddizioni

Per cui secondo gli spiritisti durante le sedute medianiche sarebbero presenti le anime dei nostri trapassati le quali, da noi evocate, si fanno sentire e toccare, qualche volta anche vedere. La questione dell’identità degli spiriti evocati è una delle più controverse e delle più grandi difficoltà dello spiritismo. Lo stesso Kardec assicura che molte volte lo spirito evocato non può o non vuole presentarsi; certe volte è un altro spirito traditore o buffone che lo previene e si presenta al suo posto, mentendone la personalità lo stesso celebre spiritista giunse persino ad affermare che avrebbe potuto comporre un volume intero con la storia di tutte le mistificazioni fatte dagli spiriti, stando solo a quell’esperienze che erano venute di sua conoscenza.




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Le anime del Purgatorio e dell’Inferno

Questa chiara ed esplicita confessione del più insigne maestro dello spiritismo dovrebbe bastare da sola a togliere la voglia morbosa di mettersi in contatto con i morti perché tale contatto si è trovato infinite volte ad essere soggetto di frode non solo da parte dei medium ma specialmente da parte di questi esseri invisibili che si presentano nelle sedute spiritiche. Gli spiritisti insistono dicendo che Dio, alle volte, permette l’apparizione di anime disincarnate non solo di Santi, già beati in cielo, ma anche di anime del Purgatorio e addirittura di anime dell’Inferno.

Indubbiamente questo è vero però attenzione certe apparizioni di carattere veritiero non vanno confuse con quelle delle sedute medianiche. E’ vero che Dio rarissime volte permette le apparizioni di anime dell’Aldilà ma sempre per finalità sante e non per intrattenere le persone con l’intervento dei medium per meglio garantire lo spettacolo dell’apparizione.

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Libera scelta di tempo e di luogo

Dio permette l’apparizione di un’anima purgante per chiedere ai suoi parenti ed amici la carità di preghiere, sante messe ed opere buone per abbreviare la sua espiazione in Purgatorio. Dio permette anche l’apparizione di anime dannate per scuotere apatia e l’indifferenza morale dei peccatori e spingerli al pentimento e alla conversione della loro vita disordinata. Invece le apparizioni spiritiche fatte poche eccezioni, si ottengono a libera scelta di tempo e di luogo da chi decide di fare simile esperienza. Non si può credere che Dio nella sua infinita sapienza, lasci libere le anime dei nostri trapassati a comportarsi in modo ridicolo per far alzare tavoli, suonare e fischiare, palpare gli astanti ed operare tante pazzie spesse volte indecorose.




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Spiriti “illustri”

La fede ci dice che dopo la morte l’uomo è giudicato è quindi premiato o punito secondo le sue opere. Credere alle sedute spiritiche significa fare un torto a Dio supponendo che queste anime si sottraggano al destino segnato loro da Dio, per andare in giro per il mondo a rispondere alle chiamate di tutti coloro che si dilettano di sedute spiritiche.

Gli spiritisti si vantano di avere evocato anche gli Angeli e i Santi come S.Michele, S.Agostino, S.Tommaso, oppure di aver evocato uomini illustri come Dante, Galileo, Michelangelo, Manzoni ed altri. Ma come concepire che gli Angeli ed i Santi confermati in grazia, siano costretti ad obbedire all’invito di alcune persone curiose raccolte intorno ad un tavolo? Per la fede cattolica è fuori di dubbio che la separazione dal mondo dei nostri trapassati avviene definitivamente al momento della morte e che sotto l’ordine Supremo di Dio, i morti hanno preso la strada del loro destino e che mai sarà più loro dato di tornare indietro perché stiano a nostra disposizione per esaudire le nostre curiosità. E’ allora chi sono le anime che appaiono nelle sedute?

Il demonio

Esclusi gli Angeli e i Santi, escluse le anime disincarnate non resta altra ipotesi che quella del demonio. Il demonio è un Angelo decaduto ela conoscenza che egli detiene è estremamente più ricca , più vaste e più estese di quella della mente umana più brillante. A tale conoscenza si unisce poi tutta la sua malvagità, tutto il suo odio contro Dio e allora si comprende facilmente anche l’odio che nutre verso il genere umano e tutto il danno che cerca di recargli attraverso le sedute spiritiche. I demoni spesso simulano di essere le anime dei trapassati per confermare nell’errore quelli che li evocano.


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