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6 situazioni della vita quotidiana in cui Dio ci risponde in modo meraviglioso

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Catholic Link - pubblicato il 14/08/19

di Kenneth Pierce

Abbiamo tutti giorni o momenti in cui ci sentiamo tristi e vediamo tutto come se fosse sotto un cielo grigio e nuvoloso. La nostra testa va da una parte e il nostro cuore dall’altra, e ci costa sorridere o guardare con calore il mondo che ci circonda.

A volte ci sforziamo perfino di trovare argomentazioni o motivi per affondare nella nostra solitudine e nella nostra amarezza. Quanto è facile trovare delle ragioni per commiserarci e giustificare la nostra tristezza!

A volte penso che ci sia una soluzione molto facile per quei giorni: guardarci allo specchio. Ovviamente non per compiacerci del nostro aspetto o per trovare altre ragioni per sprofondare nella tristezza, ma per ricordare due verità incredibili, che se ci pensassimo con profondità (e ci credessimo) per un minuto cambierebbero tutta la nostra vita: numero uno, sono immagine e somiglianza di Dio, numero due, sono figlio di Dio.

Dio non è “come un padre”, lo è davvero. Gesù ci ha invitati a rivolgerci al Padre come figli, e San Paolo lo ha scritto in modo vero e profondo: “E che voi siete figli ne è prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio” (Galati 4, 6-7).

Forse i nostri genitori non sono stati i migliori, e questo a volte fa distorcere un po’ il modo in cui possiamo intendere Dio come Padre. Ad ogni modo, anche se i nostri genitori non sono stati esemplari, possiamo sempre pensare a come avrebbero dovuto essere, o magari a come vorremmo essere noi come genitori.

Mi è venuto in mente che a Dio possiamo rivolgere molte frasi che spesso abbiamo rivolto ai nostri genitori, solo che risponde in modo diverso.

1. Papà, ho bisogno di soldi! (Non ci mancherà mai il necessario)

Chi non ha mai chiesto denaro ai genitori? Forse a volte i nostri genitori non possono darci quello che chiediamo loro, ma con Dio sappiamo che non ci mancherà mai il necessario.

A volte diciamo ai nostri padri – e soprattutto alle madri – “Ho fame!” Dio mette a nostra disposizione come cibo il suo corpo e il suo sangue nell’Eucaristia, oltre a tutte le grazie che ci offre per alimentare la nostra vita spirituale.

2. Papà, perché il cielo al tramonto diventa rosso? (Sa tutto)

Anche se non risponde alle nostre domande nel modo diretto in cui vorremmo che lo facesse, possiamo scoprire l’intelligenza e la saggezza di Dio, non solo nella natura, ma ovviamente anche nella Sacra Scrittura, attraverso la sua Parola. Dio, da buon padre, ama condividere la sua saggezza con i suoi figli.

3. Papà, mi sento male! (Ci consolerà sempre)

Nei momenti in cui ci sentiamo male, sia per malattia o perché la vita diventa dura, sappiamo che Dio ci accompagna e ci vuole consolare. Dio non ama la sofferenza dei suoi figli (come a nessun padre piace il dolore dei suoi cari). Sarà sempre a una preghiera di distanza per consolarci e offrirci il suo aiuto.

4. Spero che i miei genitori non se ne accorgano! (Sa tutto ciò che abbiamo fatto, e se necessario ci corregge con amore)

Dio sa sempre tutto quello che ci accade, e quindi non c’è modo di far sì che non se ne accorga. Non è affatto, però, un Dio che controlla o una specie di Grande Fratello che vigila per punirci al minimo errore.

Da buon padre qual è, non si addolora tanto per l’errore, quanto per il danno che facciamo a noi stessi. Da buon padre ci vuole correggere, il che a volte fa male, ma guarisce sempre la ferita.

5. Papà, guarda cos’ho fatto! (Adora che condividiamo con Lui quello che facciamo)

Forse da bambini siamo andati pieni di orgoglio a raccontare ai nostri genitori qualcosa che avevamo fatto o un bel voto che avevamo ottenuto.

Possiamo fare lo stesso con Dio, che adora ascoltare dal nostro cuore, con le nostre parole, ciò che abbiamo fatto durante la nostra giornata. Lo sa già, ovviamente, ma non è lo stesso se glielo raccontiamo noi. Il nostro modo di raccontargli le cose è sempre unico.

6. Papà, cosa devo fare? (Vuole sempre ciò che è meglio per noi)

Quando siamo bambini pensiamo che i nostri padri sappiano sempre cosa fare, ma quando diventiamo adulti scopriamo che non è così.

Dio sa sempre consigliarci, e non sbaglia mai nei suoi consigli. Felice, ci indica la direzione da prendere.

Bonus

La mia famiglia è incredibile, e posso assomigliare al mio papà! È una delle verità più incredibili che possiamo intuire se sappiamo di essere figli. Appartengo alla famiglia di Dio, e ho diritto a tutti i suoi beni. In questo modo posso assomigliare a Lui.

È questo che Dio vuole di più, che siamo santi come Lui è santo. Che abbiamo un cuore sempre più simile al Suo, perché più Gli assomigliamo, più saremo felici in questa vita e in quella eterna.

Qui l’articolo originale pubblicato su Catholic Link

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