di Mauricio Montoya
Un amore che oltre a trascendere tempo e luogo vuole essere il primo della lista. È fin troppo comune sentire le persone parlare di come sognano sia il loro vero amore, alcuni in modo molto idealista, altri più realisticamente.
L’amore non fa differenza tra giovani e adulti, musulmani, cattolici o atei. L’amore è qualcosa a cui nessuno sfugge, come possiamo apprezzare nella splendida testimonianza di questa religiosa. Un amore che non si accontenta di innamorare, ma vuole essere il primo.
È questo amore che ci fa elaborare nella vita una specie di lista per ordine di priorità di tutto ciò che ci ha riempito di gioia vera. Dobbiamo riconoscere che nel corso del tempo cambiamo il nostro modo di agire e di pensare. Tenendo conto di questo, vorrei che riflettessimo su alcune idee che ci regala questa testimonianza.
1. È Dio che dà senso alla vita
Il vero amore dà orizzonte e senso all’esistenza dell’essere umano. Un amore che toglie la libertà e l’allegria non è amore, e l’amore che Dio ci dona ci fa innamorare a poco a poco in un modo pieno d’affetto, sublime. È qualcosa che non si può descrivere, perché è un amore che non si vede intaccato dai nostri errori, anzi – è come se questi lo alimentassero e lo facessero crescere.
Chi ama Dio e si lascia amare da Lui sente di essere ogni giorno più libero. Col tempo scopre quale sia il senso della sua esistenza, e questo amore regala quotidianamente una gioia sempre maggiore.
2. Amore che cerca di innamorare
Quando Dio trova un posto nella nostra lista, ci fa innamorare ogni giorno di modo da scalare l’elenco e mettersi al primo posto, trascendendo tempo e luogo. E quando arriva a quel primo posto ci trasforma in strumenti per far innamorare gli altri. L’amore di Dio è così immenso che per noi è impossibile non far partecipare gli altri a questo sentimento sincero e leale.