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“Non ho le gambe, ma Dio mi ha donato le ali”. Il toccante messaggio di un poliziotto colombiano

CARVAJAL RUEDA

Nicolas Galeano - Presidencia

Vicente Silva Vargas - pubblicato il 26/07/19

José Fernando Carvajal Rueda ha perso le gambe mentre sminava un campo

Le immagini di un giovane in uniforme che marciava con le stampelle e delle protesi alle gambe accanto a un labrador e l’inatteso saluto del Presidente Iván Duque durante una sfilata militare hanno emozionato migliaia di colombiani.

È accaduto il 20 luglio a Bogotá, di fronte a migliaia di invitati e in diretta televisiva. Il protagonista è stato José Fernando Carvajal Rueda, poliziotto di 23 anni che pur avendo perso le gambe ha deciso di marciare nella sfilata con cui le forze armate commemorano la festa dell’Indipendenza della Colombia.

Con le protesi adottate poche settimane dopo l’incidente, Carvajal Rueda ha sfilato con passo militare accanto ad altri uomini più anziani di lui che hanno perso braccia, occhi o mani in azioni antiterrorismo o nella lotta dello Stato colombiano contro i coltivatori di coca. Quando lui e il suo cane Hulk sono passati davanti alla tribuna d’onore, il Presidente Duque ha infranto il protocollo ed è andato a salutare il ragazzo, stringendolo in un forte abbraccio.

CARVAJAL RUEDA
Twitter-Juan Diego Carvajal Rueda

Poche ore dopo l’incontro, Duque ha scritto su Twitter: “Salutiamo con affetto il poliziotto della @PoliciaColombia José Fernando Carvajal Rueda, vittima di una mina antiuomo. Rendiamo un sentito tributo e un grande ringraziamento ai nostri soldati e poliziotti in condizioni di disabilità, colpiti mentre svolgevano il proprio dovere”.

Il dramma del poliziotto è iniziato nel novembre 2018, mentre esplorava una zona boschiva di Tarazá, Antioquia, nel nord-est della Colombia, dove i guerriglieri di sinistra dell’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) avevano seminato molte mine antiuomo. La sua funzione consisteva nell’ispezionare insieme a un labrador i percorsi dei contadini e degli sradicatori manuali di coca per evitare che questi calpestassero le mine.

Secondo i rapporti della Polizia Nazionale, Tara, una labrador addestrata a individuare questo tipi di esplosivi, si è accorta della mina, ma non è riuscita ad avvisare il padrone, che è schizzato in aria, ha perso i sensi e dopo quattro giorni di coma e altri 14 in terapia intensiva si è risvegliato senza le gambe e senza rendersi conto di cosa fosse realmente successo quel 10 novembre.

Poco dopo la sfilata militare in cui è stato divulgato il suo caso, il quotidiano El Tiempo ha rivelato che quando José Fernando si è reso conto che non avrebbe più potuto camminare normalmente ha sorpreso i medici e la famiglia dicendo: “In questo momento non ho le gambe, ma posso dire con grande orgoglio che Dio mi ha regalato le ali”.

CARVAJAL RUEDA
Nicolas Galeano - Presidencia

Il quotidiano ha reso noto che quando gli è stato chiesto dei suoi aggressori il giovane ha dimostrato un ammirevole senso di perdono dicendo: “Dio mio, perdono chi ha fatto questo perché non lo meritavo. E ti chiedo, Dio, di perdonarli e di perdonare me, perché ho bisogno di Te”. Il poliziotto ha aggiunto di aver perdonato i terroristi “perché anche se mi hanno tolto i piedi non mi hanno tolto i sogni”.

Carvajal Rueda lavora ora come comunicatore in una stazione radio della Polizia Nazionale a Bucaramanga, la sua città d’origine, e pronuncia conferenze in scuole e università sul superamento personale e il rispetto della vita, mentre nelle reti sociali mostra messaggi di motivazione ai giovani partendo dal suo dramma personale.

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