di Gabriel Motoa
Viviamo in un mondo polarizzato, in cui religiosità e spiritualità si confondono facilmente. È forse per questo che per molti di noi non è facile vivere apertamente come cristiani in tutti i contesti sociali. Nella mia vita mi sono trovato in situazioni in cui penso che sarebbe più facile se nessuno sapesse della mia fede, perché in quel modo potrei agire in modo più “normale” come farebbe qualsiasi altra persona, senza temere di essere deriso o giudicato.
Dall’altro lato, ho avuto anche l’opportunità di condividere le idee con molte persone che si sentono a disagio a trovarsi accanto a chi professa apertamente qualche affiliazione religiosa. Purtroppo, anche a molti di noi è capitato in qualche momento di essere giudici degli altri, credendo erroneamente di avere qualche diritto di criticare gli altri per il loro modo di pensare, le loro convinzioni o le loro azioni anziché amarli e tenerli presenti nella nostra preghiera (Mt 7, 1-5).
È una tentazione che può crescere nel nostro cuore a poco a poco. Vivere una spiritualità ipocrita che anziché renderci persone più umili ci riempie di orgoglio e allontana gli altri dal desiderio di vivere la fede (Lc 18, 9-14).
Una frase che mi piace molto e viene attribuita erroneamente a San Francesco d’Assisi dice: “Predica il Vangelo in ogni momento, e se serve usa le parole”. Quale miglior esempio nel contesto attuale del video che condivido di seguito?
Quando vivere la fede diventa difficile
Ricordo che qualche tempo fa, alcuni miei amici che praticavano sport a livello professionale mi dicevano quanto fosse difficile quell’ambiente per vivere la fede, sentendosi costantemente sotto pressione per il fatto di pensarla in modo diverso dai compagni di squadra o essendo oggetto di derisione – la maggior parte delle volte senza cattive intenzioni.
Non è comunque necessario essere uno sportivo professionista perché ci sia un settore della vita o una situazione in cui è particolarmente difficile vivere la fede. Se è il vostro caso e vi trovate in un ambiente complicato in cui non vi sentite liberi di condividere la vostra fede o venite additati costantemente, vi raccomando la conferenza Ser cristiano en un ambiente laboral hostil (Essere cristiani in un ambiente lavorativo ostile).
Questo video ci ricorda che anche se non è facile essere l’unica persona che vive la sua fede in un ambiente determinato, forse ci viene data l’opportunità di stare lì per qualche motivo. Forse, senza dover usare molte parole, la nostra vita e la nostra gioia possono aiutare altri a sentirsi valorizzati e amati da Dio.