Prima e senza entrare nelle superficiali diatribe partitiche occorre guardare al fondo delle vicende, dei costumi, degli scandali che feriscono tanto i bambini, cioè i piccoli che più di tutti assomigliano e meritano il Regno di Cristo: c’è la firma del demonio, che desidera fiaccarci e perderci. Solo quello di Cristo è lo sguardo legittimo sui bambini e sulla vita e solo i suoi veri discepoli possono portarlo nel mondo.Prima è stato il divorzio, poi l’aborto, (sino alla sua versione più efferata, quello al nono mese), poi l’eutanasia sui piccoli, poi l’utero in affitto e la stepchild adoption, poi Bibbiano e i casi affini, e poi, prossima fermata, la legalizzazione della pedofilia, di cui purtroppo pure nella Chiesa come fuori di essa, si sono macchiati molti che avrebbero invece dovuto amare e curare i bambini. Basta unire i punti di questa storia tragica e si vedrà chiara la firma del demonio, lo scandalizzatore seriale di piccoli, perché vuole proprio loro, perché a loro e a chi è come loro appartiene il Regno dei Cieli. E vuole la loro madre, che è donna e sposa, e proprio per questo è attaccata come non mai in questa generazione. E il loro padre, figura triturata e ormai quasi scomparsa dalla pseudo cultura post illuminista. Una generazione di orfani da usare come bambolotti per trascinarli, da grandi, nella stessa corrente di perdizione nella quale i loro padroni sono già annegati.
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Di questo si tratta, dell’opera satanica che appare evidente, altro che speculazione politica nei confronti di tale o tal’altro partito. Figurati, quella è solo robetta da comari; speculatori, purtroppo, ce ne sono sempre stati, da una parte e dall’altra di qualsiasi barricata. È vero invece, che pure dietro a questa esigenza insopprimibile di buttarla in caciara ma con il colletto bianco (copyright Papa Francesco) dei buoni e giusti e onesti per censo e ideologia di ordinanza, in nome della serietà, della discrezione…, della (sic) protezione dei bambini, del tipico garantismo a corrente alternata, proprio dietro all’omertà e alla lettura e presentazione ideologiche dei fatti si intuisce l’ispirazione del vero autore e protagonista nefasto e inquietante della questione. Se ne scorge il ghigno, mentre getta da par suo menzogne che brillano come bombe per far saltare in aria parole e pensieri e seminare la confusione, lo scambio del bene con il male, il terreno privilegiato per l’azione di satana, appunto.
E’ di lui che ci preoccupiamo perché ne conosciamo bene i progetti di morte e la dannazione a cui mira, portarci cioè tutti al suo regno, l’inferno, strappandoci al Regno di Dio preparato per i piccoli sin dall’eternità. Per questo ci è impossibile tacere, mentre è in corso il combattimento escatologico profetizzato nel Libro dell’Apocalisse, nel quale è in gioco la salvezza eterna di ogni uomo. Per questo io stesso non posso tacere, figlio adottato che conosce bene le macchinazioni del demonio con le quali usa la sofferenza dell’abbandono per distruggerti la vita e distruggerla a chi ti è accanto. E lo dico ora che benedico Dio e la Chiesa che mi ha annunciato il suo Figlio Gesù Cristo crocifisso e risorto per strapparmi dalla menzogna satanica e illuminare la mia vita svelandomi i segni del suo amore celati anche nelle ferite più profonde inferte dal peccato e dagli inganni del demonio. Ora che ringrazio Dio per la meravigliosa famiglia che mi ha donato e che mi ha accolto con amore autentico.
Mette i brividi anche solo immaginare quale violenza e quale sofferenza possano essere state per un bimbo che, mettiamo pure stesse vivendo una situazione difficile (anche se emergono realtà familiari tutt’altro che difficili, ma che per rispondere alla concupiscenza diabolica sono state presentate e definite così), un bimbo già provato, vedersi strappare dalla propria famiglia manu militari da pseudo psicologi-psichiatri e pseudo assistenti sociali, per essere affidato a qualcosa di completamente diverso da una famiglia. L’affido e l’adozione ci dicono, sono troppo importanti per essere infangati così da chi, invece, solo non vuole insabbiamenti. Si, sono troppo importanti per essere affidati a operatori incompetenti e ideologizzati, non parliamo nemmeno di chi, da sempre, lucra con affidi e adozioni.
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Non si possono maneggiare le vite senza conoscere cos’è la vita, senza aver sperimentato almeno un assaggio dell’amore incorruttibile e gratuito di Dio. No, non è possibile e nessuno potrà mai convincerci del contrario: non si possono aiutare e amare genitori e bambini senza una sana e autentica antropologia che guardi alla persona nello splendore della Verità. Perché altrimenti “chi” aiuti? “chi” ami? di “chi” ti prendi cura? Di una tua proiezione, di una tua idea, di una tua ideologia tatuata sulla pelle e la vita di piccoli indifesi? Se questo è già dificile in una famiglia senza apparenti difficoltà (ma quale non ne ha), figuriamoci laddove famiglia non c’è se non una unione civile di affetti disordinati che non si vogliono mettere in ordine. Immagina che devastazione in quei bambini oggetti di capricci e condannati a crescere sicuramente disorientati in un ambiente dove non c’è altro orientamento che la dittatura dei propri desideri e dei propri presunti diritti. Come tacere di fronte a questo sfregio inferto nell’anima e nella dignità dei più indifesi?
Mi vengono i brividi, mi sono sempre venuti quando ho avuto a che fare con casi di adozioni e affidi, nel vedere operatori che dovrebbero garantire ogni soggetto, muoversi negli abissi del cuore e della mente di bambini e genitori – sia quelli a cui sottrarre i figli, sia quelli affidatari – senza lo sguardo di Cristo sui piccoli, che sgrida addirittura gli apostoli che volevano impedire ai bambini di avvicinarsi a Lui che invece li attirava a sé. L’unico sguardo legittimo perché autentico e gratuito, capace di discernere e decidere per il bene reale e integrale di ogni persona.
Già, ma se il demonio è riuscito a confondere il bene con il male e viceversa, e se oggi questa iper-relativizzazione di tutto detta letteralmente legge e detiene poteri assoluti (ahi Ratzinger quanto ci ammonivi in proposito…), chi saprà guardare i bambini, e tutti coloro che, per debolezza, precarietà, fragilità sono come loro, desiderando solo il loro autentico bene? Solo i discepoli di Colui che, per amore dei superbi prigionieri dell’inganno del mentitore e per salvarli, si è fatto piccolo da nascere come l’ultimo; solo gli apostoli di Dio fatto carne e carne crocifissa, il più piccolo, il più disprezzato e rifiutato, il più abbandonato, per deporre l’amore infinito di Dio in ogni rifiuto, disprezzo e abbandono; per seminare in ogni ferita e far nascere proprio da essa, e poi crescere e portare a compimento l’immagine e la somiglianza con il Padre nella vita che non muore. I piccoli cioè, che seguono il Signore e si lasciano ispirare e condurre e colmare da Lui, unica garanzia di successo nell’amore per ogni relazione, soprattutto quelle fondamentali che plasmeranno ogni relazione futura.
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