Siamo noi a costruire la nostra vita. Dio ci concede la grazia, ma non compie le opere al posto nostroI capitoli 5-7 del Vangelo di San Matteo sono noti come Discorso della Montagna. La narrazione inizia con le beatitudini, discorso in cui Gesù esalta l’amore e l’umiltà e il fatto che malgrado le difficoltà di questa vita chi persevera nella fede avrà una ricompensa presso Dio. Nel capitolo 5 e nei due successivi, Gesù parla della misericordia del Padre e ci mette in guardia sul fatto di vivere questi insegnamenti.
In conclusione dice:
“Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande” (Matteo 7, 24-27).
Da questo passo possiamo imparare molto. Non basta ascoltare le parole di Gesù, bisogna fare ciò che Egli ha insegnato per raggiungere la vita piena.
Un altro punto importante è il modo in cui Gesù spiega i suoi insegnamenti, mostrando chiaramente che siamo noi a costruire la nostra vita. Dio ci concede la grazia, ma non compie le opere per noi.
Bisogna sottolineare che questa costruzione è fatta con azioni coerenti con il Vangelo, ossia praticando l’amore e la misericordia, come Gesù si aspetta. Solo così avremo una casa solida e sicura.
Mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù non è la garanzia di una vita facile, esente dai problemi. Sia l’uomo sensato che quello insensato di questo passo evangelico hanno affrontato le stesse difficoltà: “La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa”.
Quello che cambia è il risultato finale. La ricompensa per chi ascolta le parole di Gesù e le mette in pratica è superare le difficoltà e avvicinarsi alla santità. Chi non pratica l’amore subirà le conseguenze di una vita lontana da Dio.
E se resta qualche dubbio su quale sia la volontà divina, basta ricordare un prezioso consiglio di Gesù:
“Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro” (Matteo 7, 12).