Le grotte hanno una lunga storia, ma hanno visto un aumento significativo nell’uso come santuari nel XIX secoloMolti santuari del mondo sono costruiti in una grotta, sia essa naturale o realizzata dall’uomo.
Le grotte affondano le radici nella cultura sia greca che romana, ed erano associate a vari dèi. In genere erano la sede di una fonte naturale, e si credeva che avessero un legame unico con il divino.
Con la cristianizzazione dell’Impero Romano, la maggior parte dei templi pagani costruiti nelle grotte venne trasformata in chiese cristiane, portando avanti l’associazione del divino alle formazioni rocciose.
Parlando a livello biblico, il profeta Elia scoprì la presenza di Dio mentre era in una grotta:
“E, dopo il terremoto, un fuoco; ma il Signore non era nel fuoco. E, dopo il fuoco, un mormorio di vento leggero. Quando Elia lo udì, si coprì la faccia con il mantello, andò fuori, e si fermò all’ingresso della spelonca; e una voce giunse fino a lui, e disse: «Che fai qui, Elia?»” (1 Re 19, 12-13).
Nel 1858, Santa Bernadette ebbe una visione della Vergine Maria in una grotta. Apparve una fonte, e e immergendosi in essa si sono verificati innumerevoli miracoli. Alla fine venne costruita una grande chiesa vicina alla grotta, che in breve tempo attirò migliaia di persone da tutto il mondo. La reputazione della grotta di Lourdes si è diffusa immediatamente, e altre grotte sono state costruite a sua imitazione, nella speranza di accendere la fiamma della fede in modo simile.
Per qualche ragione, Dio ha impresso in noi il desiderio di divino che viene risvegliato in strutture simili a grotte, che hanno sempre parlato alla nostra anima e continuano a guidarci per rendere gloria a Dio.