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10 perle di saggezza

STORM
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A12 - pubblicato il 04/07/19
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Su cui riflettere e da mettere in praticaL’arcivescovo di Aparecida, monsignor Orlando Brandes, ha pubblicato sul Jornal Santuário un ottimo articolo in cui offre 10 perle di saggezza da ricordare e mettere sempre in pratica. Eccole:

1. Dentro di noi c’è uno spazio di luce, occupato da Dio, che dimora in noi. Quest’area è intoccabile. Non è stata contaminata dal peccato di Adamo. Questa zona di luce, ovvero la presenza divina in noi, può curare tutto il nostro essere, liberarci da ogni prigione. L’anima è territorio del divino;

2. Le nostre difficoltà non sono positive né negative. Tutto dipende dall’atteggiamento che assumiamo di fronte a loro. Possiamo trasformare il male in bene, il nemico in amico, l’amaro in dolce, le ferite in opportunità di crescita e viceversa;

3. La forza dell’inconscio viene dal Creatore. Siamo immagine di Dio. Il nostro inconscio vuole e fa di tutto per liberarci dal male, vuole distruggerlo e rafforzare la luce, il bene e la verità che sono in noi;

4. Non siamo obbligati ad essere dipendenti da vizi, passioni, sentimenti ed emozioni. La nostra libertà di scelta e la nostra capacità di decisione e opzione, con l’aiuto della grazia di Dio, ci donano la possibilità di liberazione;

5. La nostra anima, il nostro spirito, la nostra forza interiore, e quindi la nostra spiritualità, comandata dal potere della fede, è in grado di renderci felici, realizzati, allegri, positivi. Non bisogna dipendere da piaceri, emozioni e passioni, perché il lato spirituale è più forte;

6. Nessuno è vittima del destino o è obbligato a dipendere dalle influenze spirituali, psicologiche e morali del passato. Mediante la fede, il perdono, l’amore e la preghiera possiamo eliminarle dal passato. Possiamo essere ricreati, rigenerati e acquisire una nuova identità, un nuovo essere, vivere un altro stile di vita, con la forza della grazia;

7. Ogni persona è riflesso della bellezza, della sapienza e dell’amore di Dio, che è presente in tutte le creature. È l’amore che muove il mondo. Le persone amate cambiano. Le persone amate amano. La nostra realtà ultima è l’amore del Creatore. Dio è il centro dell’uomo, e l’uomo è il centro di Dio. Esistiamo perché siamo amati. Non dobbiamo avere lo sguardo di un avvoltoio, ma di un cercatore d’oro. Siamo la gioia di Dio;

8. Siamo unici, originali, ovvero non siamo nostro padre o nostra madre. Siamo noi. Dio ci ama, si prende cura di noi e ci accetta come siamo. Non siamo gli altri. Siamo noi stessi, esistiamo per gli altri e apparteniamo a Dio. Dobbiamo accettare e rispettare la nostra identità, la nostra originalità;

9. Il male è sempre al secondo posto. Il primo posto è del bene. Il male sarà sconfitto. Il bene vince e vincerà. Il regno del bene è più forte dell’impero del male. L’amore, la verità, la giustizia, la luce, il bene vinceranno; non moriranno;

10. Non dobbiamo smettere di lottare, anzi, è possibile ricominciare e andare controcorrente, andare oltre, superarci. Fa bene ripeterci con convinzione “Siamo saggi, sani, fiduciosi, felici”. Ancor di più: possiamo essere santi. In noi c’è la tendenza all’essere animali e alla santità. Rafforziamo la santità con la forza dell’anima e della fede in Dio e con la salda fiducia nell’eternità gloriosa e felice.