Aleteia logoAleteia logoAleteia
venerdì 19 Aprile |
Aleteia logo
Spiritualità
separateurCreated with Sketch.

Esistono preghiere realmente infallibili?

web3-man-praying-shuttetrstock.jpg

Aleteia - pubblicato il 02/07/19

È Dio che governa, non gli uomini

È comune ricevere attraverso le reti sociali catene di preghiera che, se seguite fedelmente, promettono di essere infallibili.

Estêvão Bettencourt ha parlato della questione in un articolo del maggio 2008 della sua rivista Pergunte e Responderemos. Secondo il benedettino, non ci sono preghiere onnipotenti, come a volte si dice nel linguaggio popolare.

Da tutta l’eternità, Dio ha decretato ciò che vuole dare, e la sua volontà è immutabile. Preghiamo allora non per piegare Dio, ma per collaborare con Lui, visto che decidendo di darci qualcosa lo ha fatto includendo la nostra preghiera: vuole dare, ma vuole che chiediamo.

Il monaco ha proposto una serie di esempi di questo tipo di preghiera ritenuta infallibile.

1. Preghiera delle 13 anime

“O mie 13 anime benedette, sagge e sapienti, vengo a pregarvi per amor di Dio di esaudire la mia preghiera. Mie 13 anime benedette sagge e sapienti, vi chiedo per il sangue effuso dal Sacro Cuore di Gesù di ascoltare la mia preghiera. Mio Signore Gesù Cristo, proteggimi con le tue braccia, custodiscimi nel tuo cuore, i tuoi occhi mi proteggano. O Dio di bontà, tu che sei mio avvocato nella vita e nella morte, ti prego di esaudire la mia preghiera. Liberami dai miei mali e dammi fortuna nella vita. Nascondimi ai miei nemici, che non mi vedano pur avendo gli occhi, e perdano le forze quando percepiscono la mia presenza. Mie 13 anime benedette sagge e sapienti, ottenete questa grazia per me, e io, fedele devoto, diffonderò questa preghiera perché preghino per voi centinaia di persone.
Recitare 13 Padre Nostro e 13 Ave Maria per 13 giorni consecutivi”.

Domanda: chi sono queste 13 anime? Il numero 13 è già sospetto essendo molto legato alla superstizione…

La richiesta insistente di difesa contro i nemici è una delle basi delle religioni afro-brasiliane, che attribuiscono tutti i mali a spiriti superiori che si avvicinano all’essere umano.

Questa preghiera sarà un adattamento della mentalità umbanda al linguaggio cristiano?

Quelle 13 anime benedette, sagge e sapienti, sono potenti quanto Dio?

2. Novena Miracolosa dei Sandali di Sant’Antonio

“Recita a novembre, i martedì, con una candela accesa su questi sandali cinque Padre Nostro, cinque Ave Maria, cinque Gloria. Quando avrete finito di pregare, spegnete la candela e conservatela per i martedì successivi. L’ultimo martedì, lasciate che bruci fino alla fine. Rivolgete due richieste difficili e una per il vostro miglioramento generale.

Ogni martedì, distribuite tre copie di questa novena. Se non avete nessuno a cui darle, lasciatele in una chiesa accanto a un’immagine di Sant’Antonio. Questa novena è infallibile. Chi non ha fede si commuoverà”.

Superstizione è attribuire un effetto meraviglioso a cause che la logica e il senso comune non giustificano. E sorge la domanda: perché ai sandali del santo? Perché a novembre? Chi ha promesso l’infallibilità a questa pratica? Sicuramente non Dio, né Sant’Antonio otterrebbe questo da Dio.

3. Richiesta speciale

“O Madre amata, Nostra Signora di Aparecida
O Santa Rita da Cascia,
O mio glorioso San Giuda, protettore delle cause impossibili,
Sant’Espedito, santo dell’ultima ora,
Santa Edvige, santa dei bisognosi,
voi che conoscete il mio cuore angosciato
intercedete presso il Padre per me (chiedere la grazia).
Vi glorifico e vi lodo sempre.
Mi prostrerò davanti a voi…
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.
Confido in Dio con tutte le mie forze, e gli chiedo di illuminare il mio cammino e la mia vita. Amen.

Attenzione: pregare per tre giorni. Fate 25 copie, e lasciate in chiesa per la loro diffusione. Osservate ciò che succede il quarto giorno. Otterrete la vostra grazia, per quanto sia difficile”.

Questa preghiera inizia invocando sei santi, ponendo sullo stesso livello la Vergine e Sant’Espedito, la cui esistenza è messa in dubbio.

Domanda: chi garantisce l’efficacia di questa preghiera? Non Dio, l’unico Onnipotente.

Diciamo allora che queste idee dipendono da una mentalità magica che supera la logica e la mentalità scientifica: Dio è immutabile e non può essere piegato per la volontà umana né in cambio dei più squisiti artifici.

Perché dobbiamo pregare?

Se Dio non cambia i suoi progetti quando l’uomo gli chiede qualcosa di molto ragionevole e santo, perché preghiamo?

Dio ha decretato irrevocabilmente di darci ciò che è bene per noi, includendo in quel progetto la collaborazione dell’uomo nella preghiera. Preghiamo non perché Dio compia la nostra volontà, ma perché noi facciamo la Sua a somiglianza di quello che ha fatto Gesù quando ha detto: “Abbà, Padre! Ogni cosa ti è possibile; allontana da me questo calice! Però, non quello che io voglio, ma quello che tu vuoi” (Mc 14, 36).

Sant’Agostino commenta dicendo:

“Voi trattate l’uomo come un malato che deve riprendersi; gli date qualcosa quando ritenete opportuno che lo riceva e secondo la sua necessità. A volte esprimiamo a Dio un desiderio che Egli non ascolta; Egli sa ciò che è bene darci, perché veglia su di noi.

Perché dico questo, fratelli miei? Perché a volte capita che qualcuno non venga ascoltato quando chiede cose perfettamente legittime, mentre Dio può ascoltare una richiesta ingiusta, come castigo di chi chiede. Quando chiedete qualcosa che è perfettamente giusto e non venite ascoltati, non perdete il coraggio, non perdete il fervore; fissate lo sguardo sul cibo che Dio dà a tempo debito.

Quando Dio rifiuta di dare, lo fa perché il suo dono non diventi per noi un pregiudizio.

Paolo non rivolgeva una supplica ingiustificata quando chiedeva a Dio di liberarlo dalla spina nella sua carne, quell’angelo di Satana che lo percuoteva. Ha chiesto e non ha ricevuto. Era il momento di mettere alla prova la sua debolezza e non di dargli nutrimento. Ti basta la mia grazia, perché la mia forza si manifesta nella debolezza.

Il diavolo ha chiesto a Dio di mettere alla prova Giobbe, e gli è stato concesso. Meditate bene su questo, fratelli miei, perché è un grande mistero che dobbiamo conoscere, ricordare, tenere sempre presente nello spirito e non dimenticare mai, perché in questa vita non mancheranno mai le prove.

Cosa dirò? Bisogna paragonare l’apostolo al diavolo? L’apostolo prega e non riceve; il diavolo chiede e ottiene. Il diavolo, però, ottiene per la sua perdita, mentre Paolo non riceve per poter progredire nella perfezione. Lo stesso Giobbe è stato guarito a suo tempo. Più rapidamente è stato ascoltato il demonio per tentare Giobbe che Giobbe per recuperare la salute. Dio rimanda per mettere alla prova. Imparate a non mormorare contro Dio, e quando non siete esauditi non cessate di dire: ti benedirò ogni giorno”.

È una mentalità molto diversa da quelle che ci viene trasmessa nelle “preghiere onnipotenti”. È Dio che governa, e non gli uomini.

Tags:
preghiere
Top 10
See More