Se la devozione al Sacro Cuore di Gesù risale ai primi secoli del cristianesimo, non è stata una devozione popolare fino al XVII secolo e alle rivelazioni private concesse a Santa Margherita Maria Alacoque.
Fino a quel momento, con le eccezioni rappresentate da Santa Matilde (morta nel 1298) e Santa Gertrude (morta nel 1302), i cristiani avevano una devozione più forte nei confronti delle “Cinque
Piaghe di Cristo. Ciò era dovuto soprattutto a un rinnovato interesse nei confronti della Passione di Gesù, col ritorno di molti crociati dalla Terra Santa. I cristiani medievali riconoscevano la profondità dell’amore di Cristo attraverso le varie ferite che aveva subìto, che includevano quella al costato che gli aveva perforato il cuore.
È interessante notare come secondo la Catholic Encyclopedia “la prima prova di una festa in onore delle Piaghe di Cristo derivi dal monastero di Fritzlar, in Turingia, dove nel XIV secolo si svolgeva una festa nel venerdì successivo all’ottava del Corpus Domini. Nel XV secolo si era diffusa in vari Paesi – Salisbury (Inghilterra), Huesca e Jaca (Spagna), Vienna e Tours –, ed era inclusa nei Breviari di Carmelitani, Francescani e Domenicani, tra gli altri ordini”.
Non era una festa universale, ma qualche secolo dopo Gesù rivelò a Santa Margherita Maria Alacoque che voleva una festa dedicata al suo Sacro Cuore nello stesso giorno di quella festa.
Prima delle rivelazioni di Santa Margherita Maria, il Sacro Cuore era in genere rappresentato in modo simbolico, insieme alle altre piaghe di Gesù. Questa immagine inglese, ad esempio, risale agli anni 1490-1500 ed è una delle prime rappresentazioni del Sacro Cuore.