Appuntamento lunedì 8 luglio per una santa messa nella Basilica di San Pietro
Il Papa il prossimo 8 luglio celebrerà messa nella basilica vaticana insieme ad un gruppo di 250 persone tra migranti, rifugiati e volontari in occasione del sesto anniversario dalla sua visita a Lampedusa, avvenuta nel 2013.
L’evento non sarà accessibile alla stampa. «Il Papa – spiega il portavoce vaticano Alessandro Gisotti – desidera che il momento sia il più possibile raccolto nel ricordo di quanti hanno perso la vita per sfuggire alla guerra e alla miseria e per incoraggiare coloro che, ogni giorno, si prodigano per sostenere, accompagnare e accogliere migranti e rifugiati» (Avvenire, 1 luglio) .
Chi parteciperà
Alla Messa, presieduta dal Papa all’Altare della Cattedra, prenderanno parte solo le persone invitate dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, a cui il Santo Padre ha affidato la cura dell’evento.
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La visita del 2013
Era Papa da poco meno di quattro mesi quando, l’8 luglio del 2013, sconvolto dalle morti in mare provocate dai naufragi, Francesco aveva annunciato di volersi recare a Lampedusa. Lì, nell’isola maggiore delle Pelagie, il Pontefice, stringendo in mano un pastorale realizzato con il legno di uno dei barconi, aveva denunciato forse per la prima volta «la globalizzazione dell’indifferenza» da parte di una società che ha dimenticato l’esperienza di piangere.
“Cimitero a cielo aperto”
Nel Mediterraneo, quello che in più occasioni ha definito «un cimitero a cielo aperto», Francesco aveva poi lanciato una corona di fiori come gesto di commemorazione degli uomini, delle donne e dei bambini scomparsi nel fondo delle acque (La Stampa, 1 luglio).
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