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Da Newman a Madre Teresa: ecco chi sono i 5 nuovi santi (FOTO)

beata margarida bays

Wikipedia - CC

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 02/07/19

Saranno canonizzate anche due suore con le stimmate. Appuntamento il 13 ottobre, durante il Sinodo per l'Amazzonia

Cinque nuovi santi per la Chiesa cattolica. La cerimonia di canonizzazione si terrà il prossimo 13 ottobre, durante il Sinodo per l’Amazzonia.

Lo ha stabilito papa Francesco nel Concistoro Ordinario Pubblico per la canonizzazione dei beati:

John Henry Newman (1801-1890), inglese, cardinale di Santa Romana Chiesa, ex presbitero anglicano, fondatore dell’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra; la religiosa romana Giuseppina Vannini (1859-1911, al secolo Giuditta Adelaide Agata), fondatrice delle Figlie di San Camillo; la religiosa indiana Maria Teresa Chiramel Mankidiyan (1876-1926), fondatrice della Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia; la religiosa brasiliana Dulce Lopes Pontes (1914-1992, al secolo Maria Rita), della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio; Marguerite Bays (1815-1879), vergine, del Terzo Ordine di San Francesco d’Assisi.

1) La conversione di Newman

JOHN HENRY NEWMAN
Public Domain

Newman nacque a Londra nel 1801, da giovane venne consacrato diacono della Chiesa anglicana. Dopo un intenso percorso di riflessione e preghiera, comprende che la Chiesa di Roma è la vera custode degli insegnamenti di Gesù Cristo e si converte così alla fede cattolica.

Nel 1847 è ordinato sacerdote e istituisce l’Oratorio di San Filippo Neri in Inghilterra. Creato cardinale da Papa Leone XIII pur non essendo vescovo, muore a Bimingham l’11 agosto del 1890. Sarà patrono di studenti e studiosi, cercatori di Verità.

Nel suo Diario dirà a proposito della sua prima conversione dice:

«Mi ricordo del 1815; pensavo allora d’aver più desiderio di virtù che di pietà; c’era in questa qualcosa che non mi andava. E il fatto d’amare Dio non aveva per me alcun senso». Ma un anno dopo nel suo cuore accadde qualcosa: «Al momento della conversione non mi rendevo conto io stesso del cambiamento intellettuale e morale operato nella mia mente. Non mi pareva di avere una fede più salda nelle verità fondamentali della rivelazione, né una maggior padronanza di me; il mio fervore non era cresciuto; ma avevo l’impressione di entrare in porto dopo una traversata agitata; per questo la mia felicità, da allora ad oggi, è rimasta inalterata» (Aleteia, 13 febbraio 2019).

2) Il “paradiso” di Giuseppina Vannini

santa giuseppina vannini
Public Domain

Nata a Roma il 7 luglio 1859, Giuseppina Vannini, al secolo: Giuditta Adelaide Agata è stata la fondatrice delle Figlie di San Camillo facendole diffondere oltre che in Italia anche in Francia, Belgio e America del Sud. Dedito alla cura degli infermi e contrassegnato dalla tipica grande croce rossa sull’abito, oggi l’Istituto è presente in Europa, Asia, Africa, America.

Donna di grande fede e coraggio, In procinto di morire suor Giuseppina consolava le consorelle: «Dal paradiso potrò fare voi di più di quello che non faccio stando in questo mondo. Quando io non sarò più, credete pure che si farà meglio di quanto non si faccia adesso». Scomparsa il 23 febbraio 1911 è stata proclamata beata da Giovanni Paolo II il 23 febbraio 1994.

3) Suor Dulce e il Premio Nobel

santa irma dulce
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Era invece nata il 26 maggio 1914 a São Salvador da Bahia, in Brasile, suor Dulce Lopes Pontes, al secolo Maria Rita, fondatrice della Congregazione delle Suore Missionarie dell’Immacolata Concezione della Madre di Dio.

Rimasta orfana di madre da piccola, devota di santa Teresa di Lisieux, diplomata in farmacia e poi infermiera, tra la fine degli anni quaranta e gli anni cinquanta avviò tutta una serie di iniziative a favore dei poveri e dei diseredati tanto da essere candidata al Nobel per la pace. Amica di Giovanni Paolo II, morì il 22 maggio 1992 venendo beatificata il 22 maggio 2011 (Avvenire, 14 maggio 2019).

4) La Madre Teresa con le stimmate

santa mariam thresa
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Sr. Mariam Thresia è stata dichiarata venerabile il 28 giugno 1999 e beatificata il 9 aprile 2000 da papa Giovanni Paolo II.

Nata a Puthenchira (Kerala) il 26 aprile 1876, la beata è morta a Kuzhikkattussery (sempre in Kerala) l’8 giugno 1926. Di origini nobili, ha trascorso una vita di penitenza, preghiera e digiuno. A 10 anni disobbedisce ai genitori che vogliono darla in sposa e sceglie una vita d’austerità e semplicità. Dorme sulla ghiaia del giardino di casa, piuttosto che nel letto della sua stanza, perché “non posso dormire in maniera confortevole, se Gesù è stato appeso sulla Croce con tre chiodi”.

Dall’età di 12 anni, dopo la morte della madre, si dedica alla cura dei malati e dei moribondi, consacrando la sua vita al Signore. Nel 1909 riceve le stimmate e il vescovo ordina che venga sottoposta a esorcismo. Per tutta la vita ha mantenuto segrete le piaghe, per non attirare su di sé l’attenzione. La religiosa è stata anche una mistica.

La Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia ,da lei fondata nel 1914, oggi conta circa 2mila suore e 200 novizie. L’ordine gestisce scuole, ospedali, scuole d’infermieristica, licei, ostelli, case per disabili mentali e fisici, centri sociali e cliniche omeopatiche (Asia News, 1 luglio).

5) La guarigione dal cancro di Margherita

beata margarida bays
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La beata Marguerite Bays (1815-1879), terziaria francescana, nacque in Svizzera, nel Cantone di Friburgo. Figlia di agricoltori, svolse per tutta la vita il mestiere di sarta. Di fede ardente fin da bambina, non si sentì chiamata alla vita religiosa, ma a rimanere nubile al servizio del prossimo, come catechista, aiuto per i malati della parrocchia e sostegno per la propria famiglia che attraversò vicende dolorose: un suo fratello finì per un periodo in carcere, il matrimonio di una sorella sfociò in una separazione mentre un’altra sorella era una ragazza madre.

Colpita da un cancro a poco meno di 40 anni, pregò il Signore che la guarisse ma che l’associasse pur sempre alla sua Passione. La guarigione inspiegabile avvenne l’8 dicembre nel 1854, in concomitanza con la proclamazione del dogma dell’Immacolata concezione da parte del beato Pio IX. Da allora per la Bays iniziarono altre sofferenze ed esperienze mistiche: rimaneva immobilizzata a letto con estasi ogni venerdì alle 15 e per tutta la Settimana Santa.

Sulle sue mani, i piedi e il costato apparvero le stimmate, fenomeno che la Bays prima cercò di nascondere, poi lo rivelò al vescovo e sul quale ci fu un’indagine medica che attestò l’origine misteriosa delle ferite. Con il decreto di ieri la Chiesa ha riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione della beata, e quindi tra poco santa, Bays (Avvenire, 15 gennaio 2019).

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