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Spiritualità
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Il simbolismo spirituale dell’iperico e come venne usato dai santi

St. John's wort

Colin | Flickr CC BY-NC-ND 2.0

Philip Kosloski - pubblicato il 24/06/19

L'“erba miracolosa” è stata usata per molti secoli dai cristiani

Nel corso della storia, i cristiani hanno visto nella creazione il capolavoro di Dio, e spesso hanno dato alle piante nomi di santi o legati ad altri temi spirituali. Credevano che la natura parlasse della grandezza di Dio e che contenesse tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenere il nostro corpo in buona salute.

In particolare, quando i primi cristiani osservarono una pianta con dei fiori gialli che fioriva intorno alla festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno, hanno subito collegato le due cose.

Secondo il National Center for Biotechnology Information, “i primi cristiani credevano anche che la pianta avesse proprietà mistiche. Secondo una leggenda, l’effetto più grande veniva ottenuto quando la pianta veniva raccolta il giorno della festa di San Giovanni (24 giugno), che corrisponde spesso al momento di massima fioritura. Un’altra leggenda sostiene che la pianta rilasciava il suo olio rossastro simile a sangue il 29 agosto, giorno della decapitazione di San Giovanni”.

La scrittrice Ronda Nelson parla del simbolismo spirituale di questa erba, spiegando come “la suggestiva disposizione dei suoi cinque petali gialli assomiglia a un alone, e quando viene presa emana un liquido rosso cremisi che secondo alcuni simboleggiava il sangue del loro amato Giovanni. Molte autorità storiche hanno messo in discussione l’idea che la triste rosa di Sharon menzionata nella Bibbia sia davvero l’iperico, anche se i botanici hanno confermato che sono due piante diverse ma della stessa famiglia”.

Si pensava che quest’erba, in genere usata per le sue qualità medicinali, avesse anche il potere di allontanare i demoni e gli spiriti maligni. Questo era dovuto in parte all’associazione con San Giovanni Battista e la sua festa il giorno più lungo dell’anno, quello in cui la luce è più forte dell’oscurità.

È interesssante che San Colombano sia il santo più noto che usava regolarmente l’erba, che in certe zone porta infatti il suo nome. Secondo il dottor Christopher Hobbs, “il suo primo uso può risalire al VI secolo A.C., quando, in base alla tradizione gaelica, il missionario San Colombano portava sempre un pezzo di iperico per via della grande considerazione che nutriva per San Giovanni”.

Per molti secoli, l’erba è stata usata come rimedio contro la depressione o l’ansia, in primo luogo perché i cristiani medievali credevano che gli spiriti demoniaci fossero la fonte della malinconia di una persona.

Qualunque siano i benefici dell’erba, ha una lunga storia spirituale e contiene un grande simbolismo, che ricorda ai cristiani il loro creatore. I fedeli vi vedono infatti il progetto armonioso di Dio e un riflesso del suo amore per l’umanità.

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