In corso a Roma la causa di canonizzazione di padre Bill AtkinsonWilliam Edward Atkinson era nato il 4 gennaio 1946 a Upper Darby, in Pennsylvania (Stati Uniti), in una devota famiglia cattolica. Giovane dalla fede salda, studiava molto ottenendo ottimi voti. Aveva anche delle notevoli qualità atletiche, ed eccelleva soprattutto nel baseball. Svolgeva volontariato in una casa vicina per bambini disabili, ed era in tutto e per tutto il figlio di cui qualsiasi genitore sarebbe orgoglioso.
Bill frequentò la Monsignor Bonner High School di Drexel Hill, in Pennsylvania, e all’ultimo anno annunciò il suo desiderio di diventare frate agostiniano. Aveva studiato presso gli Agostiniani e li ammirava molto. Dopo il diploma entrò nell’Accademia Agostiniana di Staten Island come postulante. Vi rimase un anno, spostandosi poi il 9 settembre 1964 al Good Counsel Novitiate di New Hamburg, New York.
Il 22 febbraio 1965, mentre Bill e altri novizi stavano scendendo con lo slittino dalle colline innevate intorno al loro campus, lo slittino di Bill perse il controllo e lui finì contro un albero. La sua spina dorsale riportò seri danni, e in una manciata di secondi il giovane e atletico 19enne rimase paralizzato dal collo in giù, potendo fare solo qualche leggero movimento con la spalla e le braccia.
Il maestro dei novizi gli chiese se voleva professare i voti, cosa che veniva permessa, anche a un novizio, quando la morte era imminente. Bill accettò l’offerta. Nei giorni successivi smise di respirare varie volte, sviluppò la polmonite e venne colpito da una febbre molto alta. In quei momenti cruciali, i suoi genitori non lasciarono mai il suo capezzale.
Gli altri novizi iniziarono una novena al beato (oggi santo) John Neumann per la ripresa di Bill. Incredibilmente, l’ultimo giorno della novena le sue condizioni si stabilizzarono. I medici erano senza parole, perché non avrebbero mai pensato che il ragazzo potesse farcela.
Bill iniziò un regime di riabilitazione che durò più di un anno. Le cure e la terapia sarebbero continuate, ma ora aveva sviluppato un nuovo senso di quello che era il suo obiettivo. Era deciso a rimanere agostiniano e a proseguire gli studi, e pregò i suoi superiori di permettergli di portare avanti il suo percorso spirituale.
Il suo Ordine lo inviò a St. Mary’s Hall, Villanova University, la casa di formazione della provincia, dove ricominciò il noviziato e pronunciò i voti semplici il 20 luglio 1970. Riuscì ad affrontare il periodo di formazione grazie a un gruppo di confratelli agostiniani, che lo cercavano e lo aiutavano continuamente. Imparò anche a usare una sedia a rotelle motorizzata, e il 20 luglio 1973 riuscì a pronunciare i suoi voti solenni.
Ma il suo percorso non era finito. Il suo obiettivo successivo era il sacerdozio. Il cardinale John Krol di Philadelphia sapeva di Bill e disse che per lui sarebbe stato un onore ordinarlo quando Bill e la Provincia avessero stabilito insieme che fosse pronto.
I membri del Dipartimento di Teologia della Villanova University e i frati dello staff della Washington Theological Union di Washington, D.C., lavorarono con Bill per aiutarlo a completare gli studi. Con una speciale dispensa di Papa Paolo VI, Bill Atkinson venne ordinato sacerdote dal cardinale Krol il 2 febbraio 1974. La cerimonia si svolse nella sua parrocchia natale di St. Alice, ad Upper Darby. Erano trascorsi quasi nove anni dal suo incidente. Celebrò la sua prima Messa alla Fieldhouse della Villanova University.
Padre Bill venne rimandato alla Monsignor Bonner High School come insegnante di Teologia. Vi rimase per quasi 30 anni. Oltre a insegnare, era cappellano scolastico assistente, moderatore della squadra di football, coordinatore dei ritiri dell’ultimo anno e direttore del doposcuola e del programma scolastico del sabato, noto come JUG, Justice Under God. Cosa più importante, divenne amico di molti e un sacerdote molto amato, noto anche per il suo grande senso dell’umorismo.
Dio lo ha chiamato a Sé il 15 settembre 2006. Aveva 60 anni. Il 17 novembre 2015 l’arcivescovo Charles Chaput di Philadelphia ha presentato la causa di canonizzazione di padre Bill alla Conferenza Episcopale dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti. La causa è stata approvata all’unanimità e inviata a Roma.
Qualcuno una volta chiese a padre Bill “Come va?”, e lui rispose: “Giorno dopo giorno, l’aiuto degli altri, gli amici, le sorelle e i fratelli preziosi… ho semplicemente preso in prestito la forza altrui”.
Servo di Dio Bill Atkinson, prega per noi!