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Quando ci vengono assegnati gli angeli custodi?

GUARDIAN ANGEL

Franceschini, Marcantonio | Public Domain

Philip Kosloski - pubblicato il 20/05/19

Gli angeli ci circondano fin dall'inizio della nostra vita sulla Terra

Gli angeli custodi sono presenti in tutta la Scrittura, come nel Libro di Giuditta, in cui ella afferma che l’angelo è stato il suo custode. Gesù ha insgnato ai suoi discepoli l’esistenza degli angeli custodi quando parlava della protezione dei bambini: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli” (Matteo 18, 10).

Pur se non esplicitamente rivelato nella Scrittura, i teologi credono in genere che a tutti gli esseri umani, cristiani o meno, venga assegnato un angelo custode. Papa Pio XII ha riferito in un discorso che “ogni uomo, per quanto umile sia, è vegliato dai suoi angeli”. Ciò è coerente con la Sacra Scrittura, gli insegnamenti di San Tommaso d’Aquino, Basilio e Girolamo, e con le esperienze dei non cristiani che credono di essere stati aiutati da un angelo custode.


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Se a tutti viene dato un angelo custode, quando si verifica questa “assegnazione”?

L’unica dichiarazione ufficiale sul momento in cui viene assegnato deriva dal Catechismo della Chiesa Cattolica, per il quale “dal suo inizio fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. ‘Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita’” (CCC, n. 336).

La dichiarazione si riferisce solo all’“inizio” della vita umana. Nel corso dei secoli, i teologi hanno dibattuto sul momento esatto di questa assegnazione, ed esistono vari punti di vista al riguardo.

Ad esempio, San Girolamo dice semplicemente: “Quanto è grande la dignità dell’anima, visto che ciascuno di noi ha fin dalla nascita un angelo a cui viene dato il compito di custodirlo!” È stata per secoli un’opinione popolare, basata sulla conoscenza scientifica che si possedeva all’epoca.

Dall’altro lato, Sant’Anselmo dichiara che “ogni anima è affidata a un angelo nel momento in cui viene unita a un corpo”. Se anche su questo si è dibattuto a lungo tra i teologi, molti credono che avvenga al momento del concepimento. Secondo un documento vaticano compilato dal cardinale Joseph Ratzinger nel 1987, “l’anima spirituale di ciascun uomo è “immediatamente creata” da Dio”.




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Ne deriva il fatto che un angelo custode viene probabilmente nominato al momento del concepimento. Non è una convinzione dogmatica della Chiesa cattolica, ma sembra derivare da altri insegnamenti tramandati nei secoli, e sarebbe coerente con le parole di Gesù come riportate nel Vangelo di Matteo.

Anche se un angelo custode individuale non venisse assegnato al momento del concepimento, l’angelo custode della madre si incaricherebbe automaticamente dell’essere umano che si sta sviluppando nel grembo materno.

Fin dall’inizio della nostra vita, quindi, siamo circondati da angeli celesti che vogliono proteggerci da ogni danno spirituale e fisico. Abbiamo il libero arbitrio di permettere che facciano il loro dovere o possiamo allontanarci dal loro aiuto protettore. È un mistero profondo, che non capiremo mai pienamente finché non incontreremo il nostro angelo custode nella vita che verrà.

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