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Volete una vita più lunga e felice? Andate in chiesa!

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Carissa Pluta - pubblicato il 17/05/19
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Ecco i 4 benefici principali – confermati dagli studi – che offre il fatto di praticare la propria fedeNuovi studi hanno dimostrato che appartenere a una comunità di fede, e non avere soltanto una spiritualità generale, può aiutare davvero ad allungare la vita e a rendere le persone più felici. L’autore ed esploratore del National Geographic Dan Buettner ha scoperto studiando le “Zone Blu” del mondo – le regioni in cui la gente vive di più – che praticare una religione almeno una volta a settimana dà “tra 4 e 14 anni in più di aspettativa di vita”.

I ricercatori affermano che ci sono molti motivi per i quali le persone religiose possono vivere più a lungo delle controparti non religiose, ma hanno scoperto che in generale tutto deriva da quattro benefici principali offerti dalla religione:

Vita sana

Non dovrebbe stupire che l’alimentazione e l’esercizio fisico siano importanti per aumentare la longevità. Mangiare bene e muoversi può ridurre il rischio di malattie croniche, aiutare a mantenere il giusto peso e promuovere la salute generale.

Molte religioni non sostengono attività malsane come bere troppo, fare uso di sostanze stupefacenti e avere rapporti sessuali con molteplici partner. Le discipline religiose, inoltre, in genere incoraggiano un approccio virtuoso al cibo attraverso moderazione e disciplina.

La religione può aiutare a scegliere uno stile di vita sano, e spesso offre sostegno e responsabilità per aiutare a mantenerlo.

Meno stress e ansia

Lo stress può scatenare risposte mentali e corporee non sane che possono aumentare il rischio di problemi sanitari come l’Alzheimer o i disturbi cardiovascolari. Chi vive di più si prende ogni giorno del tempo per rilassarsi.

Baldwin Way, professore associato di Psicologia presso la Ohio State University e co-autore di uno studio recente su religione e aspettativa di vita, scrive che “molte religioni promuovono pratiche per ridurre lo stress che possono migliorare la salute, come gratitudine, preghiera o meditazione”. È stato dimostrato che la preghiera diminuisce lo stress, il battito cardiaco e la pressione sanguigna.

Senso di obiettivo

I ricercatori dello University College London, della Princeton University e della Stony Brook University hanno scoperto che il “benessere eudemonico”, o il fatto di sentire che la propria vita vale la pena, può migliorare la felicità e la salute fisica.

La fede in particolare dà alle persone un senso di obiettivo e la consapevolezza del fatto che la vita ha un significato. Come cattolici, crediamo che la vita sia più del semplice tempo che passiamo sulla Terra, e che vivere bene ora ci prepari a ricevere più pienamente la vita abbondante in Cielo. Crediamo che tutto ciò che facciamo, che tutto ciò che soffriamo, abbia un significato e uno scopo. Questa comprensione ci dà speranza quando la vita è difficile e una gioia più piena quando invece va bene.

Comunità

Appartenere a una buona comunità è fondamentale per avere una vita lunga e felice. “Le persone più collegate a livello sociale a famiglia, amici e comunità sono più felici, più sane e vivono di più rispetto a quelle con un collegamento inferiore”, ha affermato il dottor Waldinger, attuale direttore dello Harvard Study of Adult Development.

Nei suoi studi sulle “Zone Blu”, Buettner ha scoperto che le persone che vivono 100 anni o più si circondano proattivamente di una comunità forte, nello specifico di una basata sulla fede. Essere circondati da persone che condividono gli stessi valori e desiderano una buona vita offre legami più profondi e un sostegno costante. Far parte della parrocchia o della comunità cattolica locale può migliorare il benessere sia psicologico che emotivo.

Appartenere a una fede religiosa ed esservi coinvolti offre quindi benefici non solo spirituali, ma anche fisici che possono aiutare ad avere una vita più lunga e realizzata.