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5 occupazioni casalinghe che sono anche perfette occasioni per pregare

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Yuganov Konstantin - Shutterstock

Calah Alexander - pubblicato il 15/05/19

I compiti mondani che si svolgono ogni giorno possono aiutare la propria vita spirituale

Quando stavo ancora prendendo le misure della vita come moglie e madre, mia suocera mi ha regalato un libro intitolato The Quotidian Mysteries, che si apre con un aneddoto dell’autrice, una presbiteriana che descrive il piacere che ha provato quando ha assistito per la prima volta a una Messa cattolica e ha visto il sacerdote pulire il calice dopo la Comunione. È stata felice che in una cerimonia così santa ci fosse spazio per il quotidiano – per compiti normali come pulire le stoviglie.

Quel libro mi ha accompagnata nel corso degli anni e mi ha aiutata a capire che ci sono opportunità perfette per pregare e meditare anche nei compiti quotidiani. Anche quelli che ci piacciono di meno possono essere elevati trovando il tipo giusto di preghiera. Per chi lotta per equilibrare ciò che sembra ordinario con quello che è santo, ecco cinque dei miei compiti quotidiani preferiti che rappresentano un’occasione perfetta per pregare.

1 Fare i letti

In passato ero fermamente contraria a rifare i letti. “Perché rifare il letto quando lo si disferà di nuovo dopo poche ore?”, pensavo. Poi, però, ho iniziato a rifare il letto ai miei familiari e ho scoperto che fare il letto era in qualche modo una piccola preghiera. Mi rilassava tirare le lenzuola e sprimacciare i cuscini, pensando a quando la sera i miei figli sarebbero stati ancora una volta rintanati al sicuro nel loro letto. Mi ritrovavo spesso a recitare piccole preghiere di protezione su di loro, e a chiedere la grazia e la saggezza di guidarli durante la giornata. Ho scoperto che c’è qualcosa di profondamente confortante nell’entrare in un letto ben rifatto alla fine della giornata – fa sapere alla mia famiglia che è curata, e che ogni giorno tutto verrà ripristinato e reso nuovo.

2 Impastare

Impastare è un’attività fisicamente intensa, ma ha anche un ritmo che si presta naturalmente alla preghiera.

Qualche anno fa facevo ogni giorno il pane e cercavo di recitare il Rosario quotidianamente. Ho scoperto che le due cose si adattavano perfettamente l’una all’altra. Riuscivo ad adattare la mia preghiera al ritmo dell’impastare, e visto che questa azione non richiede grande attenzione ero libera di riflettere sui misteri del Rosario mentre impastavo.

3 Lavare i vetri

Non sono mai stata una perfetta donna di casa, e l’attenzione ai dettagli non è uno dei miei doni. Mi imbarazza ammettere che il fatto di lavare i vetri non rientrava neanche nel raggio del mio radar fino a quando, pochi mesi dopo il nostro trasferimento nella nostra prima casa in affitto, i miei suoceri sono venuti a trovarci. Tra i tanti preparativi ho anche lavato i vetri, e sono rimasta piacevolmente sorpresa constatando che mi piaceva molto. Mentre toglievo macchie e impronte ho pensato alla Confessione, e alle macchie e alle impronte sulla nostra anima che bloccano il dono pieno della grazia. Dopo di allora ho iniziato a lavare i vetri mentre facevo l’esame di coscienza – i due compiti erano perfettamente complementari, e la realtà fisica e visiva del lavare i vetri mi ha aiutato a rendere l’esame di coscienza reale e tangibile come mai prima.

4 Riporre i panni

Piegare i panni mi è sempre piaciuto, ma riporli era qualcosa che rimandavo sempre. Per anni ho avuto la brutta abitudine di piegare i panni e lasciarli nel cesto,il che faceva sì che i miei figli rovistassero tra i panni puliti per cercare quello che volevano, spiegando metà dei panni in questo processo. Ispirata dal successo nel rifare i letti e impastare il pane, ho deciso di usare il tempo necessario a riporre gli abiti dei miei figli come momento per pregare per ciascuno di loro individualmente, e questo compito ha finito per diventare uno dei miei preferiti. Mi ha dato l’opportunità di collegarmi a Dio per qualche istante su ogni bambino e sulle lotte che affronta, e spesso mi ha aiutata a vedere qualcosa della loro vita che prima mi era sfuggito.

5 Strofinare il pavimento

A nessuno piace farlo. È faticoso e sporco, e per anni l’ho evitato accuratamente. Poi ho letto una riflessione della moglie di uno dei miei professori dell’università su come l’immagine di Maria che sfregava via il sangue di Cristo da terra nel film La Passione di Cristo le ha fatto apprezzare il compito di strofinare i pavimenti. Ha cambiato totalmente la mia prospettiva, e sfregare il pavimento è diventato un momento per meditare sui dolori della Vergine e sull’esempio di maternità che ha offerto a tutte le sue figlie.

Sta a voi scegliere o meno di pregare nel modo in cui lo faccio io mentre svolgo questi compiti. Potreste scoprire che i Rosari si adattano meglio al fare il letto e che gli esami di coscienza sono più semplici da effettuare quando strofinate i pavimenti. La natura ripetitiva e contemplativa di questi compiti li rende adattissimi a qualche tipo di preghiera, il che può servire a ricordarvi che i cosiddetti compiti quotidiani sono davvero una parte integrante del santo compito di curare la casa e allevare i figli.

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