Tolleranza per lei, ma tolleranza anche per noi
Noi madri ci occupiamo da sempre del benessere di tutti i bambini, indipendentemente dalla loro origine o dalle circostanze familiari. Poniamo anche l’enfasi sulla cura di ogni persona LGBT, riconoscendo la nostra umanità comune, anche quando non siamo d’accordo con il loro stile di vita. Quando siamo gentili con voi, lo facciamo basandoci sulla profondità di solidi principi morali e con autenticità. Non stiamo dissimulando altre idee su di voi. Riconosciamo che siete persone con diritti (come tutti noi) perché dotate della stessa dignità umana.
Anche se nei nostri Paesi d’origine si sono verificate spesso condotte viziosamente anti-gay, tra le madri ispaniche c’è una profonda comprensione nei confronti di quanti si identificano come LGBT, sapendo quanto hanno sofferto; conosciamo il loro dolore, comprendiamo la loro sofferenza e proviamo una grande e sincera compassione per questo.
Le idee generate a seguito di queste esperienze dolorose, però, non sono sempre valide. Possiamo distinguere tra la preoccupazione affettuosa per voi come persone e allo stesso tempo il fatto di essere in disaccordo con le idee sbagliate. E allora, per favore, smettete di lasciarci fuori dalla conversazione con la scusa, intellettualmente disonesta, di definirci intolleranti. Siamo proprio il contrario.
Siamo pronte a coesistere pacificamente e a tollerare gran parte di quello che proponete, ma non a costo di perdere la nostra capacità di praticare e predicare i nostri valori e le nostre libertà. Vogliamo lavorare gomito a gomito con voi e avervi come nostri allenatori, vicini e amici, ma non superate il limite e non diteci quali valori sessuali dobbiamo apprezzare e mantenere.
Privilegi finanziari
I neri, i poveri e i bambini hanno pagato un prezzo sproporzionatamente alto per la disintegrazione del matrimonio e l’erosione della morale sessuale nella società. Il matrimonio tra marito e moglie è, ed è stato storicamente, l’istituzione migliore per offrire a donne, bambini e poveri una vera opportunità di vivere una vita non solo pacifica e stabile, ma anche finanziariamente sicura e socialmente “collegata”.
Tenga conto di questo: non sto incolpando il movimento LGBT dell’erosione del matrimonio. No, è il risultato dello stile di vita della nostra società in generale. Il movimento LGBT, però, ha deteriorato ancor di più il matrimonio, e in un modo più deciso. Non è una buona idea dire alla società che per avere un bambino è superfluo un membro del sesso opposto, o che i bambini non hanno bisogno di una madre e un padre perché cresceranno bene i qualsiasi tipo di situazione. Non è vero, e ci sono fin troppi dati empirici che lo provano.
Rispettare la verità sulla sessualità e sul matrimonio è anche più economico. Serve molto denaro per eludere la natura. Serve un’assicurazione sanitaria di lusso per coprire il costo delle visite a urologi, ginecologi e altri servizi medici derivanti da questo tipo di vita, come il sesso anale e gli ormoni per cambiare sesso.
Serve molto denaro per “affittare” un utero e far sì che due uomini possano avere un figlio. Anche se si recano in un Paese del terzo mondo – dove è più facile sfruttare le donne –, è comunque molto caro (ed eticamente non è visto di buon occhio). Serve molto denaro anche per la fecondazione in vitro, e quindi in genere servono famiglie con due stipendi.
Il fatto è che il matrimonio permanente, monogamo ed esclusivo tra marito e moglie è l’opzione più economica e di maggiore qualità sul mercato. È il modo finanziariamente più accessibile per avere un figlio e la più sicura per sperimentare il piacere sessuale. Il matrimonio tra un uomo e una donna offre naturalmente la necessaria complementarietà sessuale in tutto; così accade in un ambiente familiare capace di educare alla diversità sessuale con l’esempio, ed è più probabile che offra una cura equilibrata dei bambini, perché entrambi i sessi apportano le loro prospettive peculiari sul modo migliore di educare i figli.
Mi dispiace, ma queste sono le verità della natura. Il sequestro della natura con la tecnologia all’avanguardia può sembrare attraente a chi può permettersi il lusso della vita di una classe elevata, ma non a chi lavora per soddisfare le proprie necessità quotidiane di base. (Un cambio di sesso è forse economico? I poveri hanno sicuramente altro a cui pensare). L’agenda richiede un sacco di denaro extra, o medicina socializzata. Molti di noi ispanici sono fuggiti da Paesi come Cuba e Venezuela (e sempre più anche da Argentina e Messico) proprio per le politiche socialiste dei nostri Paesi, dispotiche e inefficaci.
Si chieda se lo stile di vita che propone agli altri è replicabile e sostenibile. Non è forse evidente che queste idee hanno destabilizzato ancor di più la forma familiare tradizionale, che ha offerto la maggiore stabilità finanziaria e sociale alle donne, ai bambini e a i poveri?
Lei fa la vittima, ma solo le coppie dello stesso nelle migliori condizioni economiche possono
permettersi il lusso di ammortizzare, per se stesse e per i loro figli, gli effetti di questo stile di vita sessuale. Forse riuscirà a reindirizzare l’attenzione dei suoi figli di fronte all’enorme assenza di una madre o un padre attraverso bei vestiti, esperienze memorabili, divertimento e buona educazione, ma il vostro stile di vita non può essere sostenuto dai milioni di persone con entrate inferiori. Le madri dei miei circoli lo sanno, e ci preoccupiamo per quei poveri figli e per le loro madri… e anche per i padri.
Il peso delle prove apportate dalle scienze sociali degli ultimi 50 anni è virtualmente unanime nella sua conclusione: i bambini – e le società – stanno meglio quando vengono allevati dai loro genitori biologici, sposati e con un matrimonio stabile. Separate un bambino dalla madre o dal padre biologico e aumenteranno le probabilità che quel bambino possa sperimentare un conflitto interno, dolore e sofferenza significativi, problemi relazionali e una serie di altre difficoltà.