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La donna che ha preferito rimanere cieca a interrompere una gravidanza

DONNA CIECA TRISTE

Shutterstock/MarinaP

Aleteia - pubblicato il 18/04/19

Il suo esempio ha ispirato un film

Era il 1993. Márcia Bonfim Vieira, all’epoca quindicenne, è rimasta incinta. Due mesi dopo è stata colpita da cecità a causa di un’uveite, una malattia che provoca l’infiammazione degli occhi. La ragazza si è trovata di fronte a una scelta: portare avanti la gravidanza o interromperla per sottoporsi a un intervento e tornare a vedere.

“Ero consapevole del fatto di portare nel mio corpo una vita che dipendeva da me per andare avanti, e questo mi ha dato molta forza”, ha riferito al blog Ancoradouro.

Márcia ha scelto di diventare madre, anche se questo le sarebbe costato la vista. “Non mi sono mai sentita una supermamma per aver compiuto questa scelta. Ho fatto quello che dovevo fare”, ha commentato.

Márcia ha riferito che tutti i medici le avevano consigliato di abortire. “Hanno detto che il bambino sarebbe potuto nascere con qualche disabilità, il che avrebbe complicato le cose visto che ero giovane, ma non l’ho trovato affatto complicato”, ha dichiarato.

Vent’anni dopo, Márcia ha avuto un’altra figlia. “Sono totalmente a favore della vita, vivere è un dono di Dio. Amo vivere. Ho imparato a vedere il mondo da un’altra angolazione”, ha concluso la donna, oggi anche atleta paralimpica di goalball.

La storia ispiratrice di Márcia è diventata un cortometraggio prodotto dalla Delantero in partnership con lo studio Polegar Opositor per il Movimento Pela Vida e Cidadania – Movida. Eccolo qui:

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