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Come cresceranno cristiani e musulmani nei prossimi quarant’anni?

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Jaime Septién - pubblicato il 15/04/19
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Previsioni del Pew Research Center (PRC)È ovvio che nessuno possa sapere cosa accadrà domani, ma i gruppi di ricerca come il Pew Research Center (PRC) effettuano previsioni obiettive di quello che succederà nel mondo sulla base di una serie di dati statistici controllati metodicamente. Che poi si verifichino o meno dipende dal destino, e dal fatto che qualche governante scriteriato non opti per il nucleare.

I dati del PRC mostrano in due liste come dovrebbero crescere le dieci popolazioni cristiane e musulmane più consistenti al mondo fino al 2060, e alcuni dati spingono alla riflessione circa la prossima composizione delle due grandi religioni del pianeta.

I cambiamenti tra i musulmani

I dieci Paesi con il più alto numero di musulmani nel 2015 erano Indonesia, India, Pakistan, Bangladesh, Nigeria, Egitto, Iran, Turchia, Algeria e Iraq. Di questi, quello con la più numerosa popolazione musulmana è l’Indonesia, con 220 milioni (il 12,6% della popolazione musulmana mondiale), mentre quello con la più alta percentuale di musulmani è l’Iran, con il 99,5% della popolazione.

In base alle previsioni per il 2060, i dieci Paesi con la più consistente popolazione musulmana saranno India, Pakistan, Nigeria, Indonesia, Bangladesh, Egitto, Iraq, Turchia, Iran e Afghanistan. L’India dovrebbe avere 333 milioni di musulmani (il 19,4% della sua popolazione, l’11,1% dei musulmani di tutto il mondo). L’Afghanistan dovrebbe essere quello con la più alta percentuale di musulmani, con il 99,7% della sua popolazione totale.

Nel 2015 c’erano nel mondo 1.752 milioni di musulmani, mentre nel 2060 dovrebbero arrivare a 2.987 milioni. Nel 2015 i dieci Paesi con la più numerosa popolazione musulmana rappresentavano il 65,2% del totale dei musulmani al mondo, mentre nel 2060 la percentuale scenderebbe arrivando al 60,5%.

I cambiamenti tra i cristiani

Nel 2015, i dieci Paesi con il più alto numero di cristiani al mondo erano Stati Uniti, Brasile, Messico, Russia, Filippine, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Cina, Etiopia e Germania. Gli Stati Uniti guidavano la lista con 248 milioni di cristiani (il 76,9% della loro popolazione e il 10% della popolazione cristiana mondiale), mentre la Repubblica Democratica del Congo possedeva la più alta percentuale di cristiani rispetto alla popolazione totale, il 95,9%.

In base alle previsioni del PRC, nel 2060 l’elenco delle dieci Nazioni con il più alto numero di cristiani dovrebbe essere guidata dagli Stati Uniti (262 milioni di cristiani, il 63,9% della loro popolazione totale), seguiti da Brasile, Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Filippine, Messico, Tanzania, Uganda, Kenya ed Etiopia. Gli Stati Uniti dovrebbero avere l’8,6% della popolazione cristiana totale del mondo, mentre la Repubblica Democratica del Congo continuerebbe ad avere la più alta percentuale di cristiani rispetto alla popolazione globale, con il 95,7%.

Nel 2015, i dieci Paesi con la più consistente popolazione cristiana rappresentavano il 47,5% della popolazione cristiana mondiale (2.278 milioni), mentre nel 2060 la percentuale rimarrebbe uguale (47,7% del totale dei cristiani all’epoca) per una popolazione totale di cristiani di 3.054 milioni.

Alcune considerazioni

Analizzando le previsioni e le statistiche del PRC, si nota che verso il 2060 la popolazione musulmana e quella cristiana dovrebbero essere simili (circa 3 miliardi ciascuna), anche se la popolazione musulmana sarebbe concentrata mentre quella cristiana si troverebbe in praticamente tutti i luoghi del mondo.

Va anche segnalato che nel 2060 i Paesi con il più alto numero di musulmani, come l’India, dovrebbero avere gruppi religiosi altrettanto se non più consistenti dei musulmani. Nel caso dell’India, l’islam continuerebbe ad essere una religione minoritaria rispetto all’induismo. In Nigeria il cristianesimo è minoritario rispetto all’islam, e dovrebbe continuare ad esserlo nel 2060.