Febbre fino a 52 gradi che dopo poche ore sparisce. Estasi mistiche o cause mediche? Abbiamo indagato su questi fenomeni che si sono manifestati per tutta la vita sul corpo del santo di Pietrelcina
E’ sopravvissuto a febbri altissime, oltre i 50 gradi. Una condizione che si è protratta nel tempo, non è stata associata ad episodi sporadici.
Le ipertermia di Padre Pio sono un fenomeno scientificamente spiegabile? Abbiamo indagato su questo tema che ha visto, nel tempo, tesi molto diverse tra gli studiosi.
L’ipetermia è, innanzi tutto, una condizione in cui il corpo si trova a una temperatura elevata: questa può avere diverse cause e si verifica quando l’organismo assorbe o produce più calore di quanto possa disperdere realmente. Si tratta, quindi, di una vera e propria emergenza medica che necessita di un intervento tempestivo, in quanto si può giungere velocemente alla morte.
I sintomi dell’ipertermia si verificano quando il corpo umano raggiunge e supera la temperatura di circa 40°C.

La prima volta all’ospedale militare
La sua prima ipertermia si manifesta nel 1916 all’ospedale militare di Napoli, quando i medici gli effettuano una visita di controllo: la febbre gli sale così forte che il termometro non riesce a misurarla perché va oltre quei gradi segnati sulla sua scala.
Anche successivamente, durante il servizio militare, si rivelano questi fenomeni di alte temperature che raggiungono persino i 52 °C.
Le prime indagini mediche
Il primo medico che misura con esattezza il grado della temperatura della ipertermia di padre Pio è un medico foggiano, quando il frate è in un convento di quella città luogo ed è continuamente ammalato; quel medico utilizza un termometro da bagno con il quale registra una temperatura di 48 °C.
Scientificamente, quelle anomali temperature sono studiate, nel 1920, dal dottor Giorgio Festa, perché, avendone sentito parlare, non crede che un fenomeno sia possibile per un essere umano.
Ha un suo metodo di studio: misura la temperatura a Padre Pio due volte al giorno ed ordina ai superiori del convento che nessuno debba farlo in sua assenza.
Leggi anche:
Quella strana visione di Natuzza: incontrò Padre Pio tre giorni prima della sua morte (VIDEO)
Sofferenza senza delirio
Nel suo rapporto, il dottor Festa, afferma che vi sono giorni in cui la febbre di Padre Pio va dai 36.ooai 36.5 °C, ed altri giorni in cui riscontra 48-48.5 °C -. Quando queste forti temperature compaiono, il corpo del frate è molto sofferente e si agita nel letto, ma non c’è ombra di delirio o quegli scombussolamenti che, in genere, si manifestano dopo stati febbrili forti.
Padre Lorenzo
Padre Lorenzo da San Marco in Lamis, superiore dei Cappuccini di San Giovanni Rotondo, conferma, in data 16 giugno 1921, al Visitatore Apostolico, che, più volte, ha personalmente misurato la febbre a Padre Pio, anche in presenza dei dottori Francesco Antonio Gina ed Angelo Merla, rilevando temperature di 43°C., di 45° C. e di 48° C. per uno o due giorni; poi tutto si normalizza, tanto che al terzo giorno era dinuovo dentro al confessionale (www.santuariditalia.it).
Leggi anche:
Gli incontri tra Padre Pio e la Madonna: visioni, grazie ricevute, regali
La tesi degli scettici
Fin qui, quello che accadeva a Padre Pio durante le ipertermie, documentato anche dai medici. Questo fenomeno ha fatto molto discutere perché secondo i detrattori del frate cappuccino era legato a problemi psichici. Vediamo le loro tesi nel libro “Padre Pio da Pietrelcina – Analisi di un mito” di Pier Angelo Gramaglia.