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Perché i cattolici romani si inginocchiano a Messa?

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Philip Kosloski - pubblicato il 02/04/19

Si tratta di una postura antica, usata dai cristiani fin dalle origini

Per i cattolici romani, inginocchiarsi è uno dei gesti fisici più caratteristici durante la celebrazione della Messa. Per molti secoli, infatti, i fedeli laici del rito romano si inginocchiavano per quasi tutta la durata della Messa.

Perché?

Se è vero che rimanere in piedi durante la preghiera era un atteggiamento comune per i cristiani delle origini (ed è mantenuto tuttora da molti cristiani orientali durante la liturgia divina), anche inginocchiarsi fa parte dell’antica tradizione cristiana.

Secondo il cardinale Joseph Ratzinger, futuro Papa Benedetto XVI, inginocchiarsi era una cosa fortemente sconsigliata sia dalla cultura greca che da quella romana. Nel suo libro Introduzione allo spirito della liturgia, Ratzinger scrive che “se guardiamo alla storia possiamo osservare che Greci e Romani rifiutavano il gesto di inginocchiarsi… Si diceva che inginocchiarsi era cosa indegna di un uomo libero, non in linea con la cultura della Grecia; era una posizione che si confaceva piuttosto ai barbari. Plutarco e Teofrasto definiscono l’atto di inginocchiarsi come un’espressione di superstizione; Aristotele ne parla come di un atteggiamento barbarico”.

Ratzinger aggiungeva che “l’atto di inginocchiarsi non proviene da una cultura qualunque, ma dalla Bibbia e dalla sua esperienza di Dio”. San Luca, “che in tutta la sua opera – Vangelo e Atti degli Apostoli – è in maniera particolare il teologo del pregare in ginocchio, ci racconta che Gesù pregava in ginocchio. Questa preghiera, come preghiera introduttiva alla Passione, è esemplare”.

I cattolici si inginocchiano perché Gesù si inginocchiava durante la preghiera.

Nei Vangeli, inginocchiarsi è considerato un modo per esprimere supplica e adorazione. Nel Nuovo Testamento il fatto di inginocchiarsi è spesso preceduto da un atto di fede e completato da un atto di adorazione della maestà divina (cfr. Giovanni 9, 35-38).

Altrove, come in molte delle narrazioni di guarigione, la persona viene presentata in ginocchio in atto di supplica, mentre chiede di essere guarita.

Per questi motivi il rito romano istruisce i fedeli a inginocchiarsi durante la Messa, nello specifico quando Gesù è presente sull’altare.

Questa postura vuole esprimere un atteggiamento spirituale di adorazione davanti al Dio trino, veramente e sostanzialmente presente nella Santa Eucaristia. È un atto di umiltà, riconoscendo la nostra piccolezza di fronte al Creatore del mondo. L’atto di inginocchiarsi prepara il nostro cuore a ricevere Dio nella nostra anima, stroncando l’orgoglio con un promemoria fisico di come dovrebbe essere spiritualmente la nostra anima.

Se non fa ufficialmente parte del rito, è un costume comune in alcune chiese rimanere inginocchiati finché le ostie consacrate non vengono riposte nel tabernacolo.

Inginocchiarsi durante la Messa è quindi una postura antica, che esprime una profonda verità spirituale collegata alla Presenza Reale di Gesù sull’altare.

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