Questa religiosa italiana fu la fondatrice delle Orsoline. Quando aveva 10 anni rimase orfana, e insieme ai suoi fratelli venne allevata da uno zio facoltoso nel nord Italia.
La sorella maggiore morì all’improvviso e senza ricevere i sacramenti, fatto che la segnò profondamente. Da adolescente divenne terziaria francescana e visse con grande austerità, rifiutando tutti i benefici e i lussi che aveva avuto in passato.
Si dedicò a insegnare catechismo ai poveri, e durante una visita a Roma incontrò Papa Clemente VII, che le chiese di prendersi cura di alcune infermiere.
Lei, però, le parlò di una visione che aveva avuto in cui Gesù gli chiedeva di formare una società di donne, per cui aveva creato una sorta di noviziato informale.
Il Pontefice le concesse di farlo formalmente, ed ella ebbe una visione di Sant’Ursula, decidendo quindi di chiamare la sua compagnia delle Orsoline, un gruppo iniziale di 28 religiose che si incaricavano di educare nella fede le bambine (soprattutto quelle con scarse risorse) e di curare i malati.
Nel 1544, quattro anni dopo la morte di Angela, vennero riconosciute da Papa Paolo III, e nel 1565 si organizzarono come congregazione.