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Cos’ha a che vedere una nonna con la mia brutta abitudine di dire bugie?

Catholic Link - pubblicato il 19/03/19

di Nory Camargo

Sicuramente più di qualcuno ha ucciso la nonna per salvarsi da qualche impegno: “Oggi non posso venire al lavoro perché mia nonna è morta/ha avuto un incidente/si è ammalata”… Non capita solo con la nonna, e non è nemmeno una scusa usata solo sul posto di lavoro. Possiamo inventare qualsiasi cosa pur di non far fronte a qualche dovere o per non fare brutta figura.

Questo video è un’ottima risorsa per parlare della menzogna. Quante volte possiamo uccidere la nonna? Crediamo ingenuamente che sia solo una bugia bianca? Chi si renderà conto che non è la verità? Una bugia di tanto in tanto non può fare danno, no?

Il terribile vizio della bugia

Uccidere la nonna può sembrare uno scherzo. Forse quando lo diciamo ci sentiamo in colpa, ma poi pensiamo: “Che conta, in fondo? Mi sono salvato, va tutto bene, non lo dirò di nuovo”. Si dimentica, però, che la menzogna cresce, cresce, cresce, fino a diventare un’abitudine. Perché è più facile mentire che assumere di aver sbagliato, di essere stati irresponsabili o aver preferito fare un’altra cosa.

Le persone che “stringono amicizia” con la menzogna cadono facilmente nell’errore di credere alle proprie bugie, e allora, quando uccidono la nonna per la dodicesima volta, sono capaci di bersi la loro stessa storia. Mentire, inoltre, non porta alcun vantaggio, se non il salvarsi dalla responsabilità per un breve periodo di tempo.

Smettete di uccidere vostra nonna, di far ammalare vostro padre, di far ricoverare vostra madre o di inventarvi qualsiasi altra cosa per evitare di fare il vostro dovere. Questo vale per lo studio, l’esercizio, la visita pendente, l’appuntamento dal medico, la Messa la domenica, la confessione che dovreste fare da secoli. Smettete di mentire a voi stessi e agli altri.

La prossima volta che pensate di dire una bugia chiedetevi: “Cosa ne traggo? Ferirò qualcuno? Complicherò il lavoro di qualcun altro? E se un giorno si rendessero conto di quello che ho detto, come mi sentirei? Me la sento di deludere le persone che amo?”

Qui l’articolo originale su Catholic Link.

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