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Giacomo Celentano: mi hanno bandito dai mass-media perché cattolico

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Fotografia ©Giovanni Certomà

Gelsomino Del Guercio - pubblicato il 15/03/19

La "denuncia" del figlio di Adriano: se vuoi fare questo mestiere e sei credente, sei penalizzato

Il figlio di Adriano Celentano, Giacomo, ha difficoltà a trovare lavoro nonostante sia cantautore e porti un nome di un certo peso. Il figlio d’arte, sostiene però che dietro a tutto questo ci sia un unica motivazione: la sua fede.

Il secondogenito di Claudia Mori e del molleggiato infatti, raccontandosi a Storie Italiane su Rai 1, spiega di aver incontrato per anni difficoltà a imporsi nel mondo dello spettacolo come autore a causa del suo essere marcatamente di fede cattolica:

«Da più di otto annii, a causa del mio percorso di fede, sono bandito dai mass media ufficiali. Quando devo portare a far ascoltare un mio brano musicale, perché sono anche un cantautore, ad una casa discografica, mi scartano» (Yahoo, 14 marzo).




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“E’ il Vangelo che me lo chiede”

«Un credente che fa questo mestiere pubblico va controcorrente quasi sempre», prosegue Celentano, e «continuo a fare i miei due mestieri, cantautore e scrittore. E’ il Vangelo che me lo chiede. Dato che il mio Signore Gesù mi ha donato dei talenti, il mio dovere di cristiano è farli fortificare […]» (TvZap, 14 marzo).

La castità

Sposato con Katia, papà di Samuele, Giacomo ha praticato la castità prima del matrimonio: «Mi ha trasmesso la sua fede – afferma – Dopo un anno di amicizia ci siamo innamorati e fidanzati, abbiamo deciso di rispettare questo valore della castità prematrimoniale» (Il Messaggero, 14 marzo).




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La scoperta di Maria

Giacomo, dunque, si è “innamorato” di Gesù e sopratutto della Madonna in “tarda” età. «Ho avuto modo di scoprire la mia Madre Celeste tardi, solo da adulto, all’età di trent’anni. Un giorno un mio carissimo amico, Roberto Bignoli, cantautore di musica cristiana, mi disse: “Giacomo, perché non vai a Schio, nel Veneto; lì, in un paesino che si chiama San Martino, appare la Madonna. Non me lo sono fatto ripetere due volte e sono partito subito, anzi ci siamo andati tutti insieme: io, Roberto, Katia – allora eravamo ancora fidanzati – e Paolo. È un posto straordinario (…) Arrivato lì ho respirato subito un’aria diversa, di pace, poi ho ricevuto quasi immediatamente un segno: in certi luoghi, come vicino alla fontana che si trova a metà strada lungo la Via Crucis, ho sentito un profumo soave di rose, che secondo le persone del posto è uno dei segnali più frequenti che la Madonna manda ai pellegrini”».




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