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9 donne esemplari per la Chiesa e il mondo

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ACI Digital - pubblicato il 09/03/19
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Dall’inizio del cristianesimo a oggi, Dio ha suscitato donne che hanno orientato il suo popolo sulla TerraC’è chi dice che la donna non abbia ruoli importanti nella Chiesa, ma dall’inizio del cristianesimo a oggi Dio ha suscitato donne che hanno orientato il Popolo di Dio, influenzando anche il corso del papato. Ecco 9 donne esemplari per la Chiesa.

1. La Vergine Maria

Maria

Mbolina / Shutterstock

“Che c’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta” (Giovanni 2, 4), ha detto Gesù a sua Madre alle nozze di Cana, in occasione di un matrimonio a cui erano stati invitati entrambi. Cristo ha ascoltato sua madre, la prima donna ad accogliere il Signore e a motivare il primo miracolo noto della vita pubblica di Gesù.

I primi secoli del cristianesimo sono pieni di donne coraggiose che non hanno esitato a dare la vita per Cristo, incentivando gli altri cristiani a non vacillare quando arriva il momento di offrire la propria testimonianza di fede.

2. Santa Ildegarda di Bingen

HILDEGARDA BINGEN

EAST NEWS

Nel Medioevo la Chiesa non era più perseguitata, ma si viveva una cultura maschilista propria dell’epoca. Questo non rappresentò un impedimento per Santa Ildegarda di Bingen (1098-1179), religiosa benedettina di origine tedesca che arrivò ad avere una serie di visioni mistiche.

Ha scritto opere teologiche e di morale con notevole profondità, ed è stata dichiarata Dottore della Chiesa da Benedetto XVI nel 2012 insieme a San Giovanni d’Avila. La sua popolarità ha fatto sì che molte persone, tra vescovi e abati, le chiedessero consiglio.

“Quando l’Imperatore Federico Barbarossa causò uno scisma ecclesiale opponendo ben tre antipapi al Papa legittimo Alessandro III, Ildegarda, ispirata dalle sue visioni, non esitò a ricordargli che anch’egli, l’imperatore, era soggetto al giudizio di Dio”, ha affermato Papa Benedetto XVI nella sua udienza generale su questa santa nel 2010.

3. Santa Caterina da Siena

SAINT CATHERINE OF SIENA

Public Domain

In seguito sarebbe apparsa un’altra mistica e Dottore della Chiesa, Santa Caterina da Siena (1347-1380), che vestì l’abito del Terz’Ordine domenicano. A quell’epoca i Papi vivevano ad Avignone (Francia), e i romani si lamentavano di essere stati abbandonati dai loro vescovi, minacciando lo scisma.

Gregorio XI fece un voto segreto a Dio di tornare a Roma, e consultando Santa Caterina questa gli disse: “Mantenga la sua promessa fatta a Dio”. Il Pontefice rimase sorpreso perché non aveva raccontato a nessuno del suo voto, e in seguito il Santo Padre mantenne la sua promessa e tornò nella Città Eterna.

In seguito, durante il pontificato di Urbano VI, i cardinali si distanziarono dal Papa per il suo temperamento e dichiararono nulla la sua elezione, designando Clemente VII, che andò a risiedere ad Avignone. Santa Caterina inviò delle lettere ai cardinali esortandoli a riconoscere l’autentico Pontefice.

Scrisse anche a Urbano VI, esortandolo a sopportare i problemi con temperanza e gioia, controllando il suo temperamento. Santa Caterina andò a Roma su richiesta del Papa, che seguì le sue istruzioni. La santa scrisse anche ai re di Francia e Ungheria perché abbadonassero lo scisma e prese posizione in difesa del papato.

4. Santa Teresa di Gesù

SAINT THERESE OF AVILA

Public Domain

Con la comparsa del protestantesimo, la Chiesa si divise e fu realizzato il Concilio di Trento. Sono gli anni di Santa Teresa di Gesù (1515-1582), religiosa contemplativa che influì in modo decisivo sulla Chiesa con la sua riforma carmelitana.

Pur se incompresa, perseguitata e perfino accusata dall’Inquisizione, il suo amore per Dio la spinse a fondare nuovi conventi e a optare per una vita più austera, senza vanità né lussi. Immersa spesso in estasi, non smise mai di essere realista.

Anche se Santa Teresa D’Avila era relativamente poco colta, dialogava con membri della nobiltà e reali, persone illustri, membri del clero e santi della sua epoca per dare loro consigli, ricevere aiuto e portare avanti quello che si era proposta. Divenne scrittrice mistica ed è anche Dottore della Chiesa.

5. Santa Rosa da Lima

Santa Rosa de Lima

Creative Commons

Dall’altro lato del mondo, in America, precisamente in Perù, Santa Rosa da Lima (1586-1617) prese Santa Caterina da Siena come modello e si sottrasse a quanti la pretendevano per la sua notevole bellezza per poter vivere in verginità, servendo i poveri e i malati.

“Probabilmente non c’è stato in America un missionario che con le sue predicazioni abbia conquistato più conversioni di quelle che Rosa da Lima ha ottenuto con la sua preghiera e le sue mortificazioni”, disse Papa Innocenzo IX riferendosi alla prima santa d’America.

San Giovanni Paolo II ha affermato che la vita semplice e austera della santa era “testimone eloquente del ruolo decisivo che la donna ha avuto e continua ad avere nell’annuncio del Vangelo”.

6. Santa Teresa di Lisieux

THERESE OF LISIEUX

Adrian Michael CC

Dall’amore dei santi sposi francesi Louis Martin e Zélia Guérin, canonizzati nell’ottobre 2015, nacque Santa Teresa de Lisieux (1873-1897), Dottore della Chiesa e patrona universale delle missioni.

Santa Teresa visse solo 24 anni. Un anno dopo la sua morte, a partire dai suoi scritti fu pubblicato il libro “Storia di un’anima”, che conquistò il mondo facendo conoscere quanto questa religiosa avesse amato Gesù.

“Tra i ‘Dottori della Chiesa’ Teresa di Gesù Bambino e del Volto Santo è la più giovane, ma il suo cammino spirituale è così maturo ed ardito, le intuizioni di fede presenti nei suoi scritti sono così vaste e profonde, da meritarle un posto tra i grandi maestri dello spirito”, ha detto San Giovanni Paolo II su questa santa.

Anche Papa Francesco ha commentato in diverse occasioni la profonda devozione che lo unisce alla santa, e ha condiviso in uno dei suoi viaggi che prima di ogni viaggio o davanti a una preoccupazione chiede sempre “una rosa”.

7. Santa Edith Stein

edith stein

©KNA-Bild/CIRIC

Durante la persecuzione nazista del XX secolo è sorta in Europa un’altra grande donna, convertita dall’ebraismo, religiosa carmelitana scalza e martire: Santa Edith Stein, anche nota come Santa Teresa Benedetta della Croce (1891-1942).

Insieme ad altri convertiti ebrei venne portata al campo di concentramento di Westerbork per vendetta delle autorità per il comunicato di protesta dei vescovi cattolici dei Paesi Bassi contro la deportazione degli ebrei.

Santa Edith venne poi trasferita ad Auschwitz, dove morì nelle camere a gas, insieme alla sorella Rosa, anche lei convertita al cattolicesimo, e a molti altri membri del suo popolo.

San Giovanni Paolo II ha detto di lei: “Una figlia d’Israele, che durante le persecuzioni dei nazisti è rimasta unita con fede ed amore al Signore Crocifisso ed al suo popolo quale ebrea”.

8. Santa Teresa di Calcutta

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Túrelio

La testimonianza di Santa Teresa di Calcutta (1910-1997) di servire Cristo nei “più poveri tra i poveri” ha insegnato che la povertà più grande non era nei sobborghi di Calcutta, ma nei Paesi “ricchi” quando manca l’amore o nelle società che permettono l’aborto.

“Per poter amare bisogna avere un cuore puro e si deve pregare. Il frutto della preghiera è l’approfondimento della fede. Il frutto della fede è l’amore. E il frutto dell’amore è il servizio al prossimo. Questo ci porta alla pace”, ha detto la vincitrice del Premio Nobel per la Pace del 1979.

In occasione della sua canonizzazione nell’ottobre 2016, Papa Francesco ha affermato che “Madre Teresa, in tutta la sua esistenza, è stata generosa dispensatrice della misericordia divina, rendendosi a tutti disponibile attraverso l’accoglienza e la difesa della vita umana, quella non nata e quella abbandonata e scartata. Si è impegnata in difesa della vita proclamando incessantemente che ‘chi non è ancora nato è il più debole, il più piccolo, il più misero’”.

9. Santa Gianna Beretta Molla

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© José Luiz Bernardes Ribeiro | CC BY-SA 3.0

Per chiudere la lista delle grandi donne che hanno cambiato il mondo e la storia, ricordiamo Santa Gianna Beretta Molla (1922-1962). Ammalatasi di cancro, decise di portare avanti la sua quarta gravidanza anziché abortire come le suggerivano i medici per salvare la sua vita.

Anche Gianna era medico, specializzata in Pediatria. Il suo lavoro con i malati si riassumeva in una frase: “Come il sacerdote tocca Gesù, così noi medici tocchiamo Gesù nel corpo dei nostri pazienti”.

Sposata con Pietro Molla, per tutta la vita è riuscita a equilibrare il suo lavoro con la missione di madre di famiglia.

È mortail 28 aprile 1962 a 39 anni, una settimana dopo aver partorito. È stata canonizzata il 16 maggio 2004 da Papa San Giovanni Paolo II, che l’ha resa patrona della difesa della vita.