In una sfilata del Carnevale di quest’anno, la scuola di samba Gaviões da Fiel, collegata al club calcistico paulista Corinthians, ha presentato la figura del diavolo che sconfigge Sant’Antonio.
La rappresentazione del santo, tuttavia, si basa sulle caratteristiche tipicamente attribuite a Gesù Cristo nella sua Passione, il che ha suscitato un grande dibattito tra i cristiani. Secondo la “rilettura” della scuola di samba, è infatti con le caratteristiche di Gesù che il santo dei primi tempi del cristianesimo sarebbe stato sconfitto dal diavolo.
Un aspetto che ha offeso molti cristiani, che si sono espressi apertamente su Internet, è stato il momento in cui il presunto Sant’Antonio è caduto a terra con le braccia stese a forma di croce. È stato allora che l’interprete del diavolo ha imposto su di lui il suo tridente, in un atteggiamento vittorioso del male.
L’affermazione della scuola di samba per cui la figura caduta al suolo era quella di Sant’Antonio e non quella di Cristo non ha convinto i cristiani – anche perché nella stessa sfilata c’era un’enorme allegoria del santo rappresentato come un uomo calvo e con una veste lunga, senza alcuna somiglianza con l’altro personaggio, che aveva la corona di spine e un panno avvolto intorno ai fianchi.

Cattolici ed evangelici hanno reagito con dure critiche sulle reti sociali. Tra i commenti con più ripercussioni ci sono quelli di due sacerdoti piuttosto amati dai brasiliani: padre Zezinho, molto famoso per le sue catechesi e le composizioni musicali cattoliche, e padre Gabriel Vila Verde, attivo su Facebook in difesa della fede e dei valori della famiglia e della vita.