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Passeggiare nel bosco riduce lo stress e migliora la salute!

NATURE

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BenEssere - pubblicato il 27/02/19

La vita in città è sempre più frenetica, costellata di impegni e di scadenze. Questa routine non fa bene al fisico e nemmeno alla mente; occorre, dunque, prendere delle pause immersi nel verde...

di Francesca Formaggio e Matteo Robba Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica

Chi vive in città è consapevole di quanto la vita possa essere stressante e frenetica, costellata com’è di impegni, imprevisti e scadenze. In fondo, a chi non è mai capitato di rimanere imbottigliato nel traffico e di dover aspettare ore in coda, o di essere costretto a mangiare un panino al volo per riuscire a districarsi tra i numerosi impegni della giornata? Certo, presi singolarmente sembrano tutti eventi di poco conto, in grado di causare al peggio un fastidioso mal di testa; tuttavia, quando si accumulano e si ripetono, hanno un forte impatto sul benessere. Per questo motivo, appena si ha la possibilità di evadere dalla routine quotidiana, le persone spesso scelgono di trascorrere il tempo libero lontano dai centri urbani, immersi nel verde e godendo di un’aria più pulita. La città non è il nostro ambiente naturale: i nostri antenati hanno vissuto per lungo tempo a contatto con la natura e solo dopo la rivoluzione industriale si è rotto questo equilibrio. Vari studi hanno mostrato che passare troppo tempo in città può avere e effetti negativi sulla salute, sia fisica sia mentale e le case di cura sono tendenzialmente situate in ambienti naturali, considerati dei veri e propri “paesaggi terapeutici” in quanto promuovono il benessere e la salute di chi vi risiede, accelerando il processo di guarigione.


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Se da noi le gite fuori porta sono perlopiù occasioni per stare con i propri cari e per godersi il paesaggio, nel mondo orientale il contatto con la natura è un vero e proprio bisogno personale. Ad esempio in Giappone, Paese noto per l’armonia con la natura, passeggiare nel bosco è considerato a tutti gli effetti una via per ridurre lo stress lavorativo, considerato un problema a livello nazionale. I giapponesi parlano di “terapia della foresta” (shinrin yoku) intendendola come un’attività che prevede di stare o camminare tra gli alberi per promuovere il benessere. Lo stesso ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare giapponese, basandosi su diversi studi che mostrano l’efficacia della terapia, raccomanda una regolare interazione con l’ambiente naturale per prevenire di differenti disturbi e favorire il rilassamento.
Le ricerche scientifiche che hanno indagato gli effetti di questa terapia hanno riscontrato che camminare  nelle foreste riduce notevolmente la pressione sanguigna, il battito cardiaco, il livello di glucosio nel sangue e gli ormoni dello stress. In tal senso, essa può essere utile soprattutto per coloro che soffrono di problemi cardiaci e di diabete. Oltre ai benefici fisici, è stato osservato un miglioramento generale dell’umore, in particolare una diminuzione di emozioni negative quali quelle associate alla depressione e all’ansia.




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Una possibile spiegazione di questi effetti positivi prende in considerazione due fattori: da un lato, l’immersione in paesaggi naturali, dall’altro l’azione di alcune componenti delle resine degli alberi (fitoncidi) che proteggono il tronco dall’umidità, ma che agiscono anche sull’organismo umano riducendo lo stress. Per tali motivi, si capisce come non basti semplicemente passeggiare in città: infatti, non è la camminata di per sé a essere benefica, ma ciò che ci fa stare bene è passare del tempo in comunione con la natura. Questo è stato dimostrato chiaramente da uno studio giapponese che ha indagato i benefici che si possono ottenere passeggiando in un ambiente urbano, oppure in uno naturale. In questo esperimento alcuni ragazzi sono stati suddivisi in due gruppi: a uno è stato chiesto di visitare un paesaggio urbano, mentre all’altro di recarsi in una foresta. È emerso che coloro che avevano trascorso del tempo nella foresta presentavano livelli più bassi di cortisolo e pressione sanguigna e, dall’altro lato, uno stato di maggior serenità. Un altro elemento interessante è che ripetere l’esperienza regolarmente potrebbe garantire degli effetti positivi più a lungo termine.




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Seguendo le orme dell’Oriente, anche diversi Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno pensato ad alcuni percorsi che fondono passeggiate nel bosco con vari trattamenti per il benessere. Ma in che cosa consiste la terapia della foresta? A differenza di altre tecniche di rilassamento, questa tecnica ha il grande vantaggio di non richiedere competenze specifiche o una qualche sorta di preparazione. Consiste semplicemente nel passare un po’ di tempo a contatto con la natura coinvolgendo in tale esperienza tutti i sensi: ascoltare i vari rumori che provengono dalla flora e dalla fauna, toccare con mano le cortecce degli alberi e il muschio sulle rocce, respirare gli aromi benefici dei fiori e degli alberi rilasciate nell’aria e, infine, percepire le sensazioni che tutti questi elementi suscitano in noi. Si tratta, quindi, di un’attività che ci coinvolge pienamente e non ci fa rimanere passivi. Oltre a non richiedere particolari accorgimenti, non prevede nemmeno una tipologia specifica di foresta. Pertanto non ci si deve allontanare troppo dalla città: qualsiasi luogo alberato può essere utilizzato per entrare in armonia con il mondo naturale. Anche solo un’ora al parco può fornire un sollievo dallo stress cittadino: l’importante è che si sia pronti ad accogliere ciò che la natura ha da trasmetterci.
Concludendo, la prossima volta che andrete a fare una scampagnata con amici o parenti provate a porre attenzione alla bellezza che vi circonda e a mettervi in ascolto delle sensazioni che la natura suscita in voi: provate ad avvertire il vento che sfiora la vostra pelle, a riconoscere ogni odore sprigionato dal bosco, a discernere tutti i diversi suoni, a notare le differenti sfumature dei colori e della luce che filtra attraverso le fronde degli alberi. Dopodiché provate ad allontanare pensieri e preoccupazioni quotidiane e a godervi il momento presente.

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