Altri modi di manifestare il proprio amore sono (giusto per fare alcuni esempi):
- ascoltare il partner attentamente, senza pregiudizi e senza credere di sapere già cosa voglia dire;
- farsi vedere per ciò che si è autenticamente, senza mostrare solo le parti belle, a discapito di quelle di cui ci si vergogna;
- fidarsi del partner;
- non avere pretese e non credere che tutto sia dovuto solo perché si sta insieme;
- avere dei progetti o degli interessi condivisi e dedicare del tempo ad essi;
- perdonare il partner (se necessario), rinnovando l’impegno e la volontà di stare con lui/lei nel presente e senza rinvangare il passato.
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Che linguaggio parlate?
Leggendo i diversi linguaggi dell’amore (o rileggendoli se necessario) sei riuscito ad individuare il tuo preferito? Quando senti di essere davvero amato? Cosa deve fare il tuo partner per riempire i tuo serbatoio?
E quando si sente amato il tuo partner? Quale linguaggio preferisce? Riesci a riempire il suo serbatoio?
Può succedere che i vostri linguaggi siano diversi e questo può complicare la vostra relazione, creando dei malintesi (“Tu non mi fai sentire amato/a!” “Ma come io ho fatto questo, questo e questo per te e tu non te ne sei neanche accorto/a!”),
Se siete una coppia che parla “lingue” diverse è essenziale che impariate a rispettare tale diversità, ma anche che vi diate spazi e tempi di dialogo per condividere quale è il linguaggio preferito da ciascuno, così da usarlo per riempire il serbatoio del vostro partner. Non bisogna cadere nell’ errore di pretendere che l’altro capisca cosa piace e cosa fa sentire amato/a ciascun partner: quando si parla una lingua difficilmente si riesce a mettersi spontaneamente nei panni di chi ne parla un’altra. E questo non vuol dire che non lo si voglia, ma solo che si ha bisogno di un aiuto per farlo.
Allora diamoci questo aiuto per essere coppie più felici!